Luogo - Edificio di culto

Chiesa di Santa Maria Assunta di Riola di Vergato

Luogo: Piazza Alvar Aalto, 5, Grizzana Morandi (Bologna)

La Chiesa di S. Maria Assunta di Riola, nell’appennino bolognese, è l’unico progetto realizzato e tutt’ora visibile in Italia dal grande architetto Alvar Aalto. Nell’ambito del programma “Nuove Chiese”, che il Cardinale Giacomo Lercaro mette a punto tra il 1955 e il 1960, matura l’idea di affidare alcuni edifici di culto a maestri contemporanei, da lui considerati credibili interpreti di tale rinnovamento. Il complesso, oltre alla chiesa, include edifici funzionali per la vita della parrocchia: la canonica e una casa di riposo. L’architetto nel progettare la chiesa si era probabilmente ispirato alle forme lignee, alle quali aveva dato inimitabili caratteri espressivi. L’80% della struttura fu realizza con elementi prefabbricati in cemento armato, prodotti in stabilimento, trasportati in cantiere e lì assemblati. Il campanile è l’elemento emergente, all’ingresso dell’ampio sagrato, dal quale è possibile scorgere l’interno della navata a pianta trapezoidale che si restringe in corrispondenza dell’altare. Lo spazio è scandito da una serie di portali asimmetrici in cemento armato; due di questi accoppiati, mentre tutti gli altri sono singoli. Il battistero è un locale appartato, al quale si accede mediante gradini che scendono verso il basso, per simboleggiare l’immersione dei catecumeni nell’acqua del Battesimo. Sopra il fonte battesimale una cupoletta di cristallo trasparente simboleggia la discesa dello Spirito Santo sui battezzati. Il relativo vano permette la presenza dei fedeli al rito battesimale ed è collegato con quello della chiesa. Tutte le linee prospettiche convergono idealmente nel punto centrale della Croce, a significare che Cristo è il centro verso cui devono incontrarsi i fedeli. L’artista finlandese ha voluto dare un rilievo particolare al Tabernacolo, posto in un luogo ben visibile e indipendente, caratteristica che ne accresce l’evidenza durante le celebrazioni. Per lo stesso motivo la chiesa non ha altari laterali. Abolite anche le finestre tradizionali, a favore di lucernari sul tetto che lasciano entrare la luce naturale. Anche per l’illuminazione notturna le sorgenti sono state inserite in modo tale da irradiare una luce soffusa. Tutti gli arredi e gli accessori sono stati realizzati su disegno dell’architetto.

*Testo tratto dal lavoro di ricerca dell'Istituto Tecnico Commerciale "Gaetano Salvemini", di Casalecchio di Reno, coordinato dalle prof.sse Maria Ghiddi, Francesca Marsilia e Maria Francesca Occhiuzzi.

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