Cattedrale di San Cetteo
La Cattedrale di San Cetteo è dedicata al patrono della città. La sua architettura è in stile neoromanico. Fortemente voluta da Gabriele d'Annunzio, che volle trovare in questa Chiesa un luogo di sepoltura per la madre, l'opera giunse a termine nel 1939, ma la facciata fu ricostruita subito dopo la Seconda Guerra Mondiale. La facciata, di forma rigorosamente rettangolare, è decorata a rosoni, con portali ad archi a tutto sesto che mettono in evidenza la suddivisione interna in tre navate, scandita all'esterno da lesene. A sinistra, un campanile su base quadrata si conclude a pianta ottagonale, mentre a destra c'è il piccolo Battistero. La tripartizione interna è data da colonne in marmo e il suo coro è sottolineato da un'abside. Su un lato del transetto si trova una Cappella di San Cetteo, sull'altro, la tomba di Luisa De Benedictis, madre di Gabriele D'Annunzio, alla quale Arrigo Minerbi ha dedicato il monumento funebre: un'arca sormontata dalla figura di una giovane donna addormentata. All'interno della Chiesa si trova anche un dipinto attribuito al Guercino che riproduce San Francesco d'Assisi. Importante è l'organo in canne dorate, uno dei più famosi d'Abruzzo.