Tutti pazzi per il “foliage” d’autunno
Capita anche a voi di incantarvi davanti alla calda bellezza dei colori dell’autunno che accendono il bosco di sfumature intense e si fanno calpestare su tappeti di foglie secche? Allora siete vittime inconsapevoli del “fall foliage”, il romantico momento nel quale gli alberi si spogliano e tingono il paesaggio di toni avvolgenti.
Se pensate che le chiome delle sequoie e i leggendari aceri del Canada siano un sogno irraggiungibile, o lo stato del Vermont una meta troppo impegnativa per una semplice passeggiata tra i boschi, non disperate! Noi di ViaggiArt abbiamo trovato una serie di itinerari made in Italy, da Nord a Sud, all’insegna dell’incanto d’autunno tra funghi, caldarroste, uva e mele.
Ad esempio, il Trentino si veste del rosso dei boschi di larici, sorbo e castagni; così come la regione della Rotaliana e i versanti della Valle di Cembra, dove morbide colline si alternano a guglie rocciose e folti boschi. Non a caso, i fotografi paesaggisti si danno appuntamento proprio qui, nel Parco Naturale di Paneveggio o sul Lago Tovel. I golosi, invece, si ritrovano in Val di Non per riscoprire, tra una foglia e l’altra, anche gli antichi sapori della tradizione contadina, dai canederli agli gnocchi di grano saraceno. Il Piemonte non è da meno. Provate il foliage sulle colline del Monferrato e delle Langhe, tra vigneti e noccioli: uno spettacolo innaffiato dal buon vino e arricchito dagli ottimi frutti della terra.
E che dire dell’Appennino Tosco-Emiliano in questo periodo dell’anno? La via Porrettana, tra le località di San Pellegrino, Bellavalle e Sambuca Pistoiese è un tripudio di colori tra faggi, abeti e cerri. Tavolozze accese anche nel Lazio, immersi nei secolari castagneti dei Monti Cimini, oppure nella Selva del Circeo: 3.300 ettari coperti da frassini, ontani neri e pioppi tremuli. Imperdibile per gli intenditori del “foliage” il Parco di San Liberato, a Bracciano, opera dal grande paesaggista Russell Page, dove è possibile sostare sotto autentici aceri canadesi e ciliegi giapponesi.
Per conclude, l’autunno in Calabria abbina al calore delle tinte la mitezza del clima. Sarà dunque un piacere perdersi nel Parco Nazionale della Sila, tra i celebri Giganti di Fallistro, nelle tipiche sfumature dorate di faggeti, ontani e platani. E inseguendo le foglie ancora più a sud, in terra di Sicilia, ritrovarsi nel Parco Naturale dell’Etna per una suggestiva vista al cratere, con le nere montagne laviche macchiate dai boschi più in basso e lo sfondo blu del mare.
Eliana Iorfida