Marzabotto: itinerario della memoria
Oggi ViaggiArt rende omaggio ai caduti della Strage di Marzabotto proponendo una visita, spirituale e materiale, al Parco Storico di Monte Sole (BO), luogo di memoria collettiva, che riallaccia il filo con un passato tragico da conoscere e ricordare.
Quando nell’estate del 1944 gli Alleati sfondarono la cosiddetta “Linea Gotica”, avvicinandosi a Bologna, il Monte Sole era rimasto l’ultimo baluardo naturale prima di giungere al capoluogo: un territorio abitato, da secoli, da famiglie di piccoli proprietari e mezzadri, sparse in casolari e borghi. Quelle famiglie furono spazzate via in un soffio dalla furia nazi-fascista, che non risparmiò vecchi e bambini.
Per celebrare la memoria delle vittime, nel 1961, a Marzabotto, fu inaugurato il Sacrario ai Caduti; mentre, nel 1989, nacque a Monte Sole un vero e proprio Parco dedicato alla Resistenza e agli eccidi, compreso tra i fiumi Reno e Setta, teatro della terribile strage. L’istituzione di quest’area, protetta anche sotto il profilo ambientale e naturalistico, ha lo scopo di perpetuare la memoria storica, locale e nazionale, attraverso la diffusione di una cultura di pace.
Lungo un “itinerario della memoria”, fatto di documenti e testimonianze, i centri abitati del Parco, in particolare il villaggio di Caparara e la Chiesa-Cimitero di Casaglia, raccontano al visitatore il passaggio più drammatico della loro storia recente. Storia che, tuttavia, è anche lontana nel tempo, e si svela nelle evidenze archeologiche che vanno dal Neolitico (VIII millennio a.C.) all’avvento dei Franchi, passando per l’insediamento etrusco dell’antica Kainua (Area Archeologica Pian di Misano).
Approfittiamo della ricorrenza, quindi, per conoscere un territorio ferito che ha molto da raccontare, e lo fa sul filo del ricordo, senza però rinunciare alla valorizzazione delle sue bellezze attuali.