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Sorrento da scoprire in un trekking urbano

Scritto da Eliana Iorfida, 01/10/19

Sorrento, fiore all'occhiello della penisola che ne porta il nome, è una meta incantevole da scoprire in ogni stagione, col suo centro storico raccolto e chiuso al traffico, perfetto per un trekking urbano alla scoperta di chiese, palazzi, monumenti e opere d'arte.

Sorrento vista da Piazza Tasso

Il centro storico di Sorrento è una vera e propria perla incastonata nell'omonima penisola che profuma di limoni: raccolto, in gran parte chiuso al traffico e ben conservato nei suoi tratti medievali, si presta in ogni stagione dell'anno per una visita rilassante, a piedi, attraverso un itinerario di trekking urbano che consente di apprezzarne ogni scorcio e scoprirne tutte le curiosità.

Scegliamo Piazza Tasso come punto di partenza del nostro tour guidato nel centro storico di Sorrento. Ci troviamo nel cuore della cittadina, al centro della piazza che porta il nome del grande poeta Torquato Tasso, figlio illustre di Sorrento, omaggiato da una statua che lo raffigura, benché in posizione defilata.

Chi desidera inoltrarsi sulle tracce del Tasso, troverà la casa della sorella Cornelia e il Sacrario Tassiano nei pressi di Piazza Vittoria, dove sono anche i resti della casa natale, segnalata da un'epigrafe in marmo, in uno degli angoli più pittoreschi della cittadina.

Sorrento - Casa natale di Torquato Tasso

Sorrento è una gemma paesaggistica e culturale, amata nei secoli da personaggi illustri e letterati di ogni tempo: il suo centro storico ha incantato nomi del calibro di Goethe, Keats, Scott, Byron, Dickens, Wagner, Nietzsche, Ibsen, Croce, e diversi autori e interpreti della canzone napoletana che hanno reso brani come Torna a Surriento bandiere musicali note in tutto il mondo. 

Indugiamo ancora un poco in Piazza Tasso, in uno dei tanti bar storici, tra i localini più amati dai turisti, per gustare un aperitivo e bere qualcosa in tutto relax.

Anticamente, al posto dei caffè e dei negozi, in questa zona sorgevano lavatoi e punti di ritrovo per le donne che, dalle colline circostanti, scendevano al fiume per fare il buicato. Ci troviamo all'imbocco del Vallone dei Mulini, i cui ruderi sono ancora visibili in fondo all'affaccio.

Tra i luoghi più fotografati al mondo, il Vallone dei Mulini di Sorrento costituisce uno dei cinque valloni che anticamente attraversavano la penisola sorrentina. Oggi inaccessibile e disabitato, il vallone prende il nome da un vecchio mulino risalente al X secolo, benché la sua origine geologica sia legata a una violenta eruzione dei Campi Flegrei.

Tornare a Sorrento, nel suo centro storico da cartolina

Da Piazza Tasso, proprio alle spalle della statua del poeta, si apre Via della Pietà, stradina storica, parte dell'antica pianta urbanistica di Sorrento, lungo la quale è possibile incontrare alcuni edifici rappresentativi dell'architettura medievale sorrentina, come Palazzo Correale, adiacente alla Chiesa di Santa Maria della Pietà, Palazzo Veniero e la Loggia di Vico Galantario.

In fondo alla via ci aspetta la bellezza barocca della Cattedrale di Sorrento, all'interno della quale si può ammirare anche un presepe del 1700.

Costruito sui resti di un antico tempio greco, il Duomo di Sorrento affaccia sulla Piazza del Vescovado. La parte superiore della facciata ha un bordo decorato con merlature e un rosone al centro. L'interno è a croce latina, con tre navate separate da 14 pilastri e un soffitto decorato con tele raffiguranti i martiri sorrentini del II secolo, opere di Francesco Francareccio e Oronzo e Nicola Malinconico. Sul lato destro, il fonte battesimale in cui, nel 1544, fu battezzato Torquato Tasso. Il campanile, staccato dalla chiesa, poggia su un basamento di epoca romanica ed è decorato con colonne, archi, cornici, nicchie e un orologio con piastrelle ceramiche.

Dal Duomo, la nostra passeggiata per le vie di Sorrento prosegue per un tratto su Corso Italia, la via dello shopping e dei negozi più alla moda, oltre che delle botteghe e degusterie tradizionali dove assaggiare un sorso del rinomato Limoncello.

Arrivati in fondo al Corso, sulla destra, incrociamo Via San Cesareo, una delle stradine più caratteristiche di Sorrento, a sua volta popolata di negozietti artigianali.

È qui che possiamo apprezzare uno degli antichi luoghi di ritrovo della nobiltà sorrentina, il Sedil Dominova, divenuto in seguito sede della Società di Mutuo Soccorso, con una bella e ampia cupola affrescata.

Sorrento in fiore, tra ville e giardini panoramici

La Villa Comunale di Sorrento è una grande terrazza affacciata sul Golfo, il panorama ideale per scattare la foto-copertina da condividere sui social!

Dall'affaccio mozzafiato, al di sotto del costone tufaceo, ammiriamo il tratto costiero dove si estende la cosiddetta Marina Piccola di Sorrento e, poco più avanti, il suo porto, raggiungibile con un ascensore collocato direttamente nella Villa.

Accanto a noi, il bellissimo Chiostro di San Francesco, gioiellino del Trecento oggi gettonatissimo per celebrare matrimoni. 

Posto a ridosso dell'omonima chiesa, l'edificio risale al XIV secolo ed è certamente uno dei più antichi monumenti di Sorrento: una pregevole costruzione su più stili e registri architettonici, che ingloba resti provenienti da templi pagani e materiali di antichi insediamenti. Ai piani superiori, il chiostro ospita oggi mostre d'arte e fotografia. 

Lasciamo il chiostro e concludiamo in bellezza la nostra paseggiata per Sorrento costeggiando l'Hotel Tramontano, tornando su Piazza della Vittoria, ulteriore affaccio panoramico che scende fino a Marina Grande, passando sotto l'antica porta d'accesso alla città.

Marina Grande è il borgo di pescatori di Sorrento, punto d'arrivo del nostro trekking, dove concederci una cenetta in riva al mare, a base di pesce fresco, salutando le luci che si accendono sul golfo all'imbrunire.

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