Destinazioni - Comune

Fiamignano

Luogo: Fiamignano (Rieti)
Fiamignano è un comune italiano di 1.567 abitanti del Lazio in provincia di Rieti nel Cicolano sopra la valle del Salto. Fino al 1927 faceva parte della Provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per più di 600 anni, è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ulteriore Secondo, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila. Geografia fisica Territorio Il territorio di Fiamignano è costituito prevalentemente da montagne ricoperte prevalentemente da faggi, abeti e querce. Tra i monti Serra, Nuria e Nurietta (catena dei monti del Cicolano) si estendono i tre famosi altopiani di Rascino, di Cornino e dell'Aquilente dove, durante il periodo invernale, si può praticare lo sci di fondo e altre attività, in estate e in primavera è un luogo ideale per le escursioni in montagna (a piedi, a cavallo e anche in mountain bike). Il comune di Fiamignano comprende anche tre piccoli laghi: Lago di Rascino, Lago di Cornino, Lago dell'Aquilente che prendono il nome dai rispettivi altopiani. Anche parte delle acque del lago del Salto, ricadono nel territorio comunale. Flora e Fauna La fauna è composta principalmente da lupi (in alta montagna), volpi, cinghiali, conigli e lepri. Le montagne di Fiamignano sono famose per la numerosa quantità di funghi, che si possono trovare di varie specie e negli altopiani è copiosa la coltivazione di lenticchie, famosa è la sagra delle lenticchie che si svolge nel periodo di Agosto, organizzata dalla locale Pro-Loco di Fiamignano. Clima Classificazione climatica: zona F, 3163 GR/G Storia La storia di Fiamignano è strettamente legata alle vicende del castello di Poggio Poponesco. Secondo lo storico Dionigi di Alicarnasso, in questo territorio doveva localizzarsi la città romana di Vesbula, come testimonierebbero i ritrovamenti archeologici ed epigrafici riutilizzati in loco per la costruzione nel 1568 del convento dei Cappuccini, edificato su resti di mura poligonali. Di Vesbula si sa assai poco, pertanto rimangono ignoti il periodo e la causa della sua scompara, avvenuta forse a causa di un terribile terremoto che nel 364 sconvolse gran parte dell'Impero. Nel 591, con la conquista Longobarda operata da Ariolfo, Duca di Spoleto, Fiamignano così come il resto del territorio viene annesso al Ducato di Spoleto, costituendo così il castaldato Cicolano. Nel secolo IX, in seguito alle invasioni saracene, avvenne una totale trasformazione della topografia della zona. I vecchi insediamenti furono abbandonati e cominciarono a sorgere nuovi centri, incastellati in posizione privilegiata per la difesa. Documenti vivi della storia del territorio sono la rocca di Poggio Poponesco, che sorse su speroni rocciosi del monte serra, sulla cui cima era situata la chiesa di Sant'Angelo "In cacumine montis". Intorno alla alta torre del castello di Poggio Poponesco furono costruite case in pietra a protezione della fortificazione e la chiesa di Santa Maria. A valle di Poggio Poponesco si sviluppò il castrum di Fiamignano, uno dei tanti castelli che caratterizzavano la zona in quel periodo. In località Mercato (che sorge al di sotto del castello di Poggio Poponesco), vi erano la curtis e l'antico foro, era il luogo di scambio e di esercizio delle funzioni religiose. Nel 1226, durante le lotte fra l'imperatore Federico II di Svevia e la Chiesa, il feudo comprendente Fiamignano passò dai Mareri alla famiglia Colonna. Più tardi, con il cambiamento della politica papale nei confronti degli Angioini (di cui i Mareri erano saldi sostenitori), i Mareri cercarono di rientrare in possesso delle loro terre, ma le truppe ribelli distrussero completamente il castello di Poggio Poponesco nel 1283 (oggi rimangono soltanto i resti della torre difensiva e parte delle mura di difesa). Dopo la distruzione, cominciò a svilupparsi l'attuale paese di Fiamignano che con l'avvento di Carlo II D'Angiò, tornò di nuovo ai Mareri, compreso in un territorio molto ridotto rispetto al feudo originario, fino al 1523 quando Maria Costanza Mareri lo vendette al cardinale Pompeo Colonna, vescovo di Rieti. Successivamente passato ai Barberini, rimase ad essi fino al 1700. Fiamignano e mercato furono per molto tempo una unica entità e solo nel 1853 si ufficializzò la denominazione del comune. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Fiamignano passò dalla provincia dell'Aquila a quella di Rieti. Altre informazioni amministrative Fa parte della Comunità montana Salto Cicolano Note Voci correlate Provincia di Rieti Circondario di Cittaducale Salto (fiume) Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Fiamignano Collegamenti esterni Webcam di Fiamignano
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