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Angolo Terme

Luogo: Angolo Terme (Brescia)
Angolo Terme (Angól in dialetto camuno) è un comune italiano di 2.484 abitanti, della Val Camonica, provincia di Brescia in Lombardia. È una stazione di cura e soggiorno grazie alle acque termali, al clima mite e alle stazioni sciistiche del Colle Vareno e del Monte Pora. Ha avuto un rilevante sviluppo dal 1960 quando iniziò a svilupparsi l'attività turistica. Dal 1963 il nome del paese è stato modificato da Angolo in Angolo Terme per rimarcare la vocazione turistica del territorio. Geografia fisica Territorio Centro delle Prealpi Lombarde, situato nella bassa Val di Scalve, giace sulla riva destra del torrente Dezzo, che scende dall'omonima valle. Il paese dà il nome alla Val d'Angolo. È attraversato dalla Strada statale 294 della Valle di Scalve. Fa parte del comprensorio di Angolo Terme anche il Colle Vareno a quota 1.373 m. La località si presenta caratterizzata da boschi di abeti bianchi e rossi e da pascoli con le tipiche malghe. In estate si possono effettuare numerose escursioni naturalistiche. La presenza di impianti sciistici collegati a quelli del Monte Pora, uniti alle bellezze paesaggistiche, rappresentano motivo di attrazione turistica invernale. Sempre nel territorio comunale di Angolo, è il Lago Moro, piccolo lago alpino e nota meta di turisti durante l'estate. Storia Angolo è di origine molto antica: era un importante centro minerario fin dal IV secolo a.C. circa e si caratterizzò come centro di produzione agricola e artigianale. Già dal XII secolo la sua storia fu strettamente legata a quella della nobile famiglia Federici. Nel 1335 Luchino Visconti concede con un privilegio la facoltà di estrarre ferro nella zona, concedendo il feudo ai Federici. Nel 1440 anche il Vescovo di Brescia concesse diritto di decima alla famiglia Federici. Nel 1403 Caterina Visconti concesse all'ormai potente famiglia dei Federici di Angolo i possedimenti degli Antonioli di Grevo in cambio dell'appoggio a lei offerto. Nel 1408 il comune di Angolo passò a Pandolfo Malatesta, che lo concesse a Comincino Federici, temporaneamente schierato con i guelfi, fino al 1419, quando ritornò sotto l'ala ghibellina dei Visconti. Nel 1509 Angolo (chiamato Anghol) compare nella mappa della Valle Camonica, disegnata da Leonardo da Vinci e conservata a Windsor. Tra il 1810 ed il 1813 presso il cortile della casa Laini si fabbricarono bombe ed armi per le armate napoleoniche. Il declino di questa famiglia seguì quello dell'imperatore còrso. Nel 1846 il comune di Angolo, posto amministrativamente in provincia di Bergamo, chiese di tornare in provincia di Brescia. Nel 1862 terminò la costruzione della strada per la Val di Scalve, lunga 13 km, che aggirò il Passo di Giogo. Fu un progetto dell'ingegner Paolo Fiorini di Darfo. Nel 1923 diverse case subirono danni dal cedimento della diga del Gleno. Tra gli abitanti ci furono 46 morti. Feudatari locali Famiglie che hanno ottenuto l'infeudazione vescovile dell'abitato: Simboli Lo stemma di Angolo Terme si compone di diversi colori e di simboli quali il Fiume, il Monte e il Ponte. Il fiume ri riferisce al torrente Dezzo che scorre sul fondo dell'abitato. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Le chiese di Angolo Terme sono: Parrocchiale di San Lorenzo, di origine antica, è stata rifatta nel 1694 ed ampliata in seguito nel 1757. I portali laterali sono in pietra simona. Le quindici formelle dell'artistico portone d'ingresso rappresentano gli Episodi della vita di Cristo, mentre il portale è in marmo bianco. L'interno è ad unica navata con volte a botte, decorate con quattro medaglioni settecenteschi. In presbiterio è possibile ammirare l'elegante altare maggiore composto da marmi pregevoli come il diaspro, il verde antico, il giallo di Spagna ed il marmo di Carrara. Oltre il pregio dei marmi, sono incastonati, in posizione simmetrica, due lapislazzuli ovvero pietre preziose del gruppo degli zaffiri, sparse di venature color oro, con coloratura di fondo tra il celeste e il turchino. Di pregevole fattura sono poi il coro settecentesco con pannelli raffiguranti le figure degli apostoli, la pala dell'altare maggiore raffigurante il martirio di San Lorenzo di Angelo Paglia. Di fronte all'organo un grandioso quadro, anch'esso raffigurante il martirio del santo, di Marziale Carpinoni. Meritano poi i cinque altari laterali rispettivamente intitolati a S. Antonio da Padova, realizzato da Andrea Fantoni nel 1701, alla Madonna del Rosario (inizio sec. XVII), all'Addolorata (sec XVIII) , al Crocifisso (metà del sec. XVIII) e a S. Giuseppe. Il campanile risale al '500. Presente la Confraternita intitolata al Ss. Sacramento. Chiesa di Santa Elisabetta (o della visitazione): sorge lungo la strada che porta in Val di Scalve, è stata edificata tra il XV ed il XVI secolo. All'interno è possibile ammirare affreschi di scuola milanese e una statua risalente al 1700 raffigurante la Madonna. Eremo o Chiesa ausiliaria di San Silvestro: costruito nella prima metà del Cinquecento, la tradizione vuole che sorga al di sopra di un cimitero per appestati. La chiesa è a unica navata con volta a botte. Le lesene sorreggono due archi semicircolari. La pala dell'altare maggiore, di pregevole fattura, si attribuisce a Giacomo Cossali. Dalla chiesa si può ammirare il bel panorama che da sulla valletta di Angolo e sulla Presolana. "Chiesetta degli Alpini", realizzata negli anni ottanta in onore degli alpini del paese. Architetture civili Ex palazzo Albrici-Federici: del secolo XVI con portale in pietra di Sarnico. Palazzo Laini: la prima porzione della costruzione risale al 1500, mentre quella più recente è stata eretta nel 1768. All'interno vi sono numerosi camini in marmo, soffitti decorati e pitture. Palazzo Morosini Centro storico Passeggiando nel centro storico di Angolo è possibile ammirare numerose fontane, realizzate in pietra Simona. La più interessante è sicuramente la fontana dell'Olmo, in via Timo Bortolotti, di semplice ma elegante fattura. Inoltre sono visibili testimonianze del passato in molte abitazioni, per esempio portali in pietra, affreschi, volte e balconi lignei. Cultura Numerose le attività di volontariato che animano il paese con manifestazioni di vario genere durante tutto l'anno. Tra le principali la sagra patronale di San Lorenzo, il Poker della Montagna, la festa dell'anziano, concerti e spettacoli all'interno del piccolo teatro parrocchiale e anche numerose gare sportive. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Tradizioni e folclore Gli scütüm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Angolo Terme è Treàangoi. Geografia antropica Frazioni Le frazioni di Angolo terme sono: Anfurro Mazzunno Terzano scutum: tersàgoi - Schitù Altri centri abitati Cantoniera della Presolana Colle Vareno Amministrazione Sport Il 29 maggio 2004 la 19ª tappa del Giro d'Italia 2004 si è conclusa al Passo della Presolana con la vittoria di Stefano Garzelli. Il 30 maggio 2008 la terzultima tappa del Giro d'Italia si è conclusa al monte Pora passando dal comune di Angolo Terme con la vittoria di Vasil' Kiryenka e Danilo Di Luca secondo. Ogni anno viene organizzata la gara podistica Angolo-Vareno che dalla piazza del municipio arriva al Colle Vareno, a 1200 m s.l.m. Un altro appuntamento importante è il Trofeo Sergio Fiora, corsa di 8 km all'interno del Parco del Lago Moro. Note Bibliografia Gaetano Panazza, Araldo Bertolini, Arte in Val Camonica - vol 2, Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1984. Voci correlate Comunità Montana di Valle Camonica Altri progetti Wikinotizie contiene notizie di attualità su Angolo Terme Commons contiene immagini o altri file su Angolo Terme Collegamenti esterni Fotografie storiche - Intercam Fotografie storiche - Lombardia Beni Culturali
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