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Fossalta di Piave

Luogo: Fossalta di Piave (Venezia)
Fossalta di Piave (Fosalta in veneto) è un comune italiano di 4.222 abitanti della provincia di Venezia, in Veneto. Geografia fisica Storia L'età antica Nell'età romana il territorio fossaltino costituiva l'estremità orientale dell'agro della ricca Altino ed il suo guado era utilizzato da una strada che collegava quella città con Oderzo e l'alto Friuli. La tradizione vuole che, agli albori del Cristianesimo, per quella via sia giunto Sant'Ermagora che qui avrebbe esposto la buona novella e battezzato un centinaio di catecumeni. Il medioevo Forse Fossalta (Fovea Alta) era già villaggio nel 1032 quando divenne possesso dei patriarchi d'Aquileia, per l'investitura data dall'imperatore Corrado secondo al patriarca Popone, e più probabilmente lo era allorché nel 1177 fu ceduta in feudo al potente casato dei da Romano. Devastata nel 1192 dai trevigiani, guidati da Federico di San Pancrazio con l'estinzione dei da Romano (1260) restò soggetta al comune di Treviso, nonostante la rimostranze dei patriarchi aquileiesi che, però, nel 1292 rinunciarono ai loro diritti sul paese. Fossalta divenne una frazione di Noventa di Piave, posta dirimpetto oltre il fiume, centro dalla cui pieve dipendeva religiosamente sino dal 1151. La "fittanza" ad Anafio di Morgan stipulata nel 1283 dal comune di Treviso rileva che a quella data tra Fossalta e Noventa si era istituito un traghetto sul Piave; passo che, stando ad un documento del 1315, veniva utilizzato per una strada (Calnova) sovrappostasi all'antica via romana ed assai frequentata, essendo la via più breve tra Venezia, Motta di Livenza e l'Alto Friuli. La Repubblica di Venezia Nel XV secolo il paese fu incluso nella podesteria di Oderzo per l'assoggettamento alla Repubblica di Venezia della Marca Trevigiana. La Serenissima beneficiò il paese poiché nel 1483, per incentivare i commerci con l'Opitergino, fece scavare un canale (Fossetta) dal Margine della Laguna Veneta (Portegrandi) all'attuale Piazza Matteotti, dove si allargava a formare un porticciolo, che divenne subito il nuovo centro del paese, venendo attorniato da abitazioni e negozi. Oltre all'intenso traffico commerciale, svolto da panciuti burci lentamente trainati con grossi canapi da animali (e uomini) posti sugli argini, la Fossetta valorizzò il traghetto posto sul Piave tra Fossalta e Noventa, poiché nel porticciolo fossaltino fece capo una specie di diligenza fluviale (la "barcaccia") che faceva la spola tra il paese e Venezia; di conseguenza il traghetto divenne un punto obbligato per quanti proseguivano il viaggio verso il mottense. Infine il canale divenne una delle maggiori arterie di approvvigionamento alimentare di Venezia, trasformatasi in una delle vie preferite nel giornaliero trasporto in città del latte e del pane, quest'ultimo a seguito dell'allontanamento dei fornai da Venezia decretato per timori di incendi. Essenziale fu per Fossalta l'opera voluta da Venezia al fine della salvaguardia della laguna dagli interramenti causati dal Piave: la costruzione lungo il versante destro del fiume, da Sant'Andrea di Barbarana a Torre di Caligo dell'Argine di San Marco, più alto dell'opposto. L'opera, realizzata dal 1534 al 1543, indirizzò la maggioranza delle inondazioni sulla sinistra del Piave, non preservando del tutto il comune dalle alluvioni (delle quali la più recente del 1966). Sino al XVIII secolo, infine, i più nobili casati veneziani acquistarono vaste proprietà in Fossalta, incentivando l'agricoltura ed abbellendo il paese con fastose ville destinate alla villeggiatura. Da Napoleone all'Unità d'Italia Con il napoleonico Regno d'Italia (186-1815) si ebbe la costituzione del comune ed il passaggio di Fossalta dall'area trevigiana a quella veneziana per l'inclusione nel distretto di San Donà di Piave, compreso nel Dipartimento dell'Adriatico, l'odierna provincia di Venezia. Subentrato il dominio asburgico, con il Regno Lombardo Veneto (1815-1866) Fossalta ottenne anche l'autonomia religiosa, con il distacco dalla pieve noventana e la sua erezione a parrocchia (1854). Dal 1866 a oggi Nel 1867 il comune di Fossalta assunse la denominazione di "Fossalta di Piave". Gli ultimi scorci del secolo videro una forte espansione del centro urbano, il sorgere delle prime scuole e la costruzione di una nuova chiesa. Nell'autunno del 1917, per la rotta di Caporetto, le truppe italiane furono costrette a ripiegare ed a attestarsi sul lato destro del Piave, cosicché Fossalta venne a trovarsi a ridosso della linea di fuoco nemica, ed i suoi abitanti furono costretti ad evacuarla. In queste giornate combatterono i giovanissimi richiamati alle armi a 18 anni, i "Ragazzi del 99" che per anni sono ritornati a Fossalta per ricordare i luoghi di quelle battaglie. Seguì la ricostruzione, e il paese si sviluppò ulteriormente, attraversando la seconda guerra mondiale. Simboli Lo stemma comunale (riconosciuto con Decreto del Presidente della Repubblica 15 luglio 1950) è così composto: Monumenti e luoghi d'interesse Architetture civili Stele di Hemingway e Monumento alla Pace Villa Bortolotti, Belloni, Marini, detta "Canthus" (XIX sec.) Villa Manfredi De Blasiis Franceschini (XVIII sec.) Villa Rossetto (XIX sec.) Villa Tolotti - Silvestri (XVIII sec.) Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Cittadinanza onoraria ai Ragazzi del '99 Nel 1981 i "Ragazzi del '99" tennero a Fossalta di Piave un raduno nazionale, tornando nei luoghi di battaglia 65 anni dopo ed inaugurarono un "cippo" sull'Argine Regio, dove più violenti furono i combattimenti. Sempre sull'Argine Regio eressero un "Monumento Battistero", quale segno perenne di pace, di riconciliazione e di fratellanza. Per l'occasione il Comune di Fossalta di Piave, con Deliberazione Consiliare n° 68 del 20 settembre 1981, nominò tutti i "Ragazzi del '99" suoi Cittadini Onorari, ad ogni effetto di legge, con la seguente motivazione: "grato e riconoscente ai "ragazzi" del '99 che nel 1917 e nel 1918 sbarrarono al nemico le vie della Patria". ""I Ragazzi del '99" Associazione Nazionale fra combattenti della Classe 1899 nella Guerra 1915-1918" il 24 maggio 1982 per l'occasione predispose un Diploma d'Onore per tale conferimento di Cittadinanza Onoraria. Domenica 23 giugno 1983 fu inaugurato il "Monumento Battistero" e promossa l'annuale "Giornata della Pace" realizzata dal Comune di Fossalta di Piave. Persone legate a Fossalta di Piave Ernest Hemingway (1899 – 1961), scrittore e giornalista statunitense. La sera dell'8 luglio 1918 a Fossalta, Ernest Hemingway, allora diciottenne, impegnato nel suo servizio di assistenza ai soldati italiani con la Croce Rossa Americana, fu ferito lungo la sponda del Piave da una granata austriaca esplosa a poca distanza da lui. Nell'esplosione morì un militare italiano ma Hemingway, benché ferito, riuscì a soccorrere un altro italiano ferito e a trascinarlo lontano dal fuoco nemico. Raggiunto ancora al ginocchio da colpi di mitragliatrice riuscì comunque a trascinarsi ancora, portando in salvo se stesso e l'italiano. Il gesto gli valse la medaglia d'argento al valore assegnatagli dal Regno d'Italia, e un'altra onorificenza, la Croce di Guerra, da parte del governo degli Stati Uniti. Questa sua drammatica esperienza, proseguita poi con una lunga degenza negli ospedali militari (furono necessarie 12 operazioni chirurgiche per estrarre le oltre 200 schegge che gli erano entrate nella gamba), fu la base per il suo famoso romanzo "Addio alle armi". Una stele posta lungo l'argine del Piave, a Fossalta, ricorda il luogo dove Hemingway fu ferito. Hemingway, tornando in Italia negli anni seguenti, volle rivedere a Fossalta il luogo del suo ferimento, e di tale luogo fa precisa menzione anche in un altro suo romanzo "Di là dal fiume e tra gli alberi", scritto nel 1950 e ambientato in Veneto. Amministrazione Note ^ Comune di Fossalta di Piave - Statuto. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Fonte: ISTAT - Bilancio demografico al 31/12/2010 [1]. ^ Regio Decreto n° 3827 del 21 luglio 1867, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia n° 229 del 22 agosto 1867 ^ Registrato alla Corte dei Conti il 23 gennaio 1951 (Reg. n. 44 Presidenza - Fg. n. 241). ^ Azienda di Promozione Turistica della Provincia di Veneziahttp://www.turismovenezia.it/Jesolo-ed-Eraclea/Stele-di-Hemingway-e-Monumento-alla-Pace-150241.html ^ Scheda in catalogo "Istituto Regionale Ville Venete" http://catalogo.irvv.net/catalogo/scheda.form?id=4226 ^ Scheda in catalogo "Istituto Regionale Ville Venete" http://catalogo.irvv.net/catalogo/scheda.form?id=1864 ^ Scheda in catalogo "Istituto Regionale Ville Venete" http://catalogo.irvv.net/catalogo/scheda.form?id=1662 ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia Dino Cagnazzi, I lidi dei Dogi, San Donà di Piave (VE) 1983. Laura Pavan, Terre della Venezia orientale. Guida turistica e culturale, Portogruaro (VE) 2007. Umberto M. Modulo, Parrocchia di Fossalta di Piave, Lodi 1979. Alba Bozzo, Fossalta dal 130 a.C. alla battaglia del Piave, Fossalta di Piave (VE) 1977. Voci correlate Basso Piave Mandamento di San Donà di Piave Provincia di Venezia Venezia Orientale Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Fossalta di Piave
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