Castello di Brescia
Fortezza di epoca medievale arroccata sul Colle Cidneo, a ridosso del centro storico della città di Brescia. Tra il 1237 ed il 1254 viene realizzato l'allargamento della cinta muraria; nella stessa epoca il mastio fu circondato da un sistema difensivo costituito da sei torri, passaggi coperti e forse ponti levatoi. Nella seconda metà del Cinquecento, con il ritorno dei veneziani, si procedette a ulteriori miglioramenti per colmare i difetti emersi durante la guerra: venne costruita una nuova cinta bastionata, i baluardi di San Pietro, San Marco e san Faustino e della Pusterla. La fortezza venne anche dotata di edifici per il deposito delle vettovaglie, (il Piccolo e il Grande Miglio), forni, caserme, edifici religiosi, cisterne e polveriere. Oggi il Castello ospita il Museo del Risorgimento, il Museo delle Armi Luigi Marzoli e la Specola Cidnea. È possibile visitare gli ambienti nascosti della fortezza grazie alle visite guidate dall'Associazione Speleologica Bresciana. Al Castello si accede tramite un imponente portale monumentale cinquecentesco, attribuito a Giulio Savorgnan. Varcato l'ingresso, si raggiunge il bastione di San Pietro, incontrando anche un pozzo cinquecentesco al quale sono stati apposti, nel 1890, due leoni in pietra dello scultore Domenico Ghidoni. Salita la rampa si giunge alla cinta trecentesca, con ingresso dotato di doppio ponte levatoio: sulla destra si eleva la Torre dei Prigionieri; sulla sinistra, si costeggia il mastio, dentro la cui parete si possono ancora oggi notare tracce di merlatura ghibellina. Si giunge infine ai Giardini Settentrionali, con al centro la Fossa dei Martiri (dove, nel 1945, furono fucilati alcuni esponenti della Resistenza) e la Torre dei Francesi. Dal ponte levatoio trecentesco si può raggiungere la sommità della rocca, con il piazzale della Torre Mirabella e il mastio che ospita il Museo delle Armi.