Biblioteca Angelo Mai - Palazzo Nuovo di Bergamo
Dall'epoca dell'apertura il suo patrimonio librario è andato crescendo in maniera esponenziale, sia attraverso donazioni sia attraverso acquisizioni, fino a raggiungere l'attuale numero di circa 700000 volumi, 11000 periodici, circa 2150 incunaboli, oltre 12000 cinquecentine, un numero rilevante di stampe, autografi, manoscritti, fotografie, beni artistici e altri reperti specialistici che ne fanno una delle più importanti biblioteche storiche d'Italia. Il Palazzo Nuovo di Bergamo è opera dell'architetto Vincenzo Scamozzi, mentre il loggiato d'ingresso, che ne alleggerisce la facciata, fu disegnato dall'architetto Andrea Ceresola, detto il Vannone, a cui si deve anche la ricostruzione del Palazzo Ducale di Genova. La costruzione del palazzo iniziò nei primi anni del XVII secolo e dopo un percorso secolare fu ultimata nel 1958 con l'inserimento di sei statue, opere di Tobia Vescovi, sulle trabeazioni del secondo, quinto e ottavo finestrone della facciata. La facciata è opera dell'architetto Ernesto Pirovano (1866-1934), che la completò nel 1928 seguendo il progetto dello Scamozzi. Ricoperta di marmo bianco di Zandobbio, dall'aspetto elegante e leggero nel suo rigore neoclassico, si inserisce nella Piazza Vecchia dominata dal Palazzo della Ragione e dalla Torre Suardi, il Campanone, in un gioco composito di stili architettonici diversi.
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