Luogo - Museo

ARCOS - Museo d'Arte Contemporanea Sannio

Luogo: Corso Garibaldi, 1, Benevento
ARCOS è il Museo d’Arte Contemporanea realizzato nei sotterranei dell’ottocentesco Palazzo della Prefettura, dopo complessi ed accurati lavori di recupero e restauro voluti dall’Ente Provincia. Il Museo ha inaugurato il 25 giugno 2005 con la mostra “O luna tu… Il notturno come spazio della fantasia” e da subito ha rappresentato un’occasione di crescita per una cultura dell’arte aperta al nuovo, in una città dove la presenza di straordinarie attrattive monumentali e storico-archeologiche si è da sempre coniugata con la ricerca e la sperimentazione, generando talenti quali Nicola De Maria, Luigi Mainolfi e Mimmo Paladino. In tal senso, ARCOS, 1500 mq di spazi espositivi sotto splendide volte di tufo, completa l’offerta turistico-culturale della città: una finestra sul mondo dell’arte, vissuta come un libro a episodi che continuamente si riscrivono, generando sorpresa e appagamento anche nei visitatori più scettici e inesperti. Il Museo, affidato alla direzione scientifica di Danilo Eccher, produce mostre tematiche che coinvolgono artisti di fama internazionale e nuovi talenti emergenti, stimolandoli ad interagire con la storia e il tessuto urbano della città, creando installazioni anche al di fuori degli spazi museali, impegnate in un serrato dialogo con il contesto urbano ed i monumenti antichi. Con le mostre prodotte sino ad oggi (Ai Confini della realtà. Arte, scienza e tecnologia, 2006; C’era una volta un re. La fiaba contemporanea, 2006/2007; La città che sale. We try to build the future, 2007; Les fleurs du mal, 2007/2008; ITALIA ITALIE ITALIEN ITALY W?OCHY “Ritti su la cima del mondo, noi scagliamo, una volta ancora, la nostra sfida alle stelle!...”, 2008; I paesaggi e la natura dell’arte, 2009; Artifici contemporanei e difformità barocche, 2009/2010), Arcos si è inserito a pieno titolo quale importante punto di riferimento nel campo dell’arte contemporanea. Le sale del Museo hanno ospitato i lavori di Mimmo Paladino, Kiki Smith, Vanessa Beecroft, Silvie Fleury, Luigi Ontani, Giuseppe Penone, Pedro Cabrita Reis, Perino&Vele, Marc Quinn, Adrian Tranquilli, Matt Collishaw, Gilbert&George, Barcelò, Kounellis, Merz, Sandra Bermudez, Luigi Mainolfi, Julian Schnabel, AES+F, Vector Pisani e tanti altri ancora. Tutti artisti chiamati ad affrontare le tematiche proposte sino ad oggi: le esperienze artistiche italiane degli ultimi quarant’anni che più hanno segnato l’arte contemporanea internazionale; il gioco di controcanti tra le scienze applicate e le arti; la fiaba contemporanea quale viaggio per esplorare atmosfere sospese tra sogno e realtà; l’investigazione sulla natura della costruzione; il tema della bellezza indagato in tutte le sue sfaccettature e ambiguità; le speculazioni sul concetto di identità italiana. Fino ad arrivare alle tematiche proposte nelle mostre del 2009: le ricerche del contemporaneo che ruotano intorno al rapporto tra le arti visive e la Natura; il rapporto tra l’Arte Contemporanea e le bizzarrie del linguaggio barocco.
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