Mudas museum - Museo diocesano di Arezzo
Giovane per nascita, il MUDAS Museum vanta la presenza di opere di grandi artisti cari al popolo aretino ed oggetti di uso liturgico e di venerazione, legati al sentimento religioso della Diocesi aretina. Il Museo presenta la sua raccolta nella nuova sede: le cinque sale del vecchio Archivio diocesano presso il palazzo vescovile. Il percorso offre un piccolo ma profondo excursus nella storia dell’arte dal XII sec fino ad oggi, comprendendo opere di Andrea di Nerio, Rossellino, Bartolomeo della Gatta, Giorgio Vasari e Giuliano Vangi. La sua collezione inizia a comporsi nel 1950 nel corpus di opere esposte nella celebre Mostra di Arte Sacra della Diocesi dal secolo XI al secolo XVIII presso il Palazzo comunale di Arezzo. Ideatori e promotori di quest’impresa furono Roberto Longhi e Mario Salmi, insigni storici dell’arte. Fu quella l’occasione per cui il vescovo Emanuele Mignone pervenne alla decisione di istituire un museo con opere della Cattedrale, del Capitolo e dell’Episcopio e altre provenienti da chiese ormai chiuse al culto, o non ben sorvegliate. Il 21 aprile 2011, con la mostra “Giorgio Vasari Santo è Bello” il Museo prende sede presso il Palazzo Vescovile, per decisione dell’arcivescovo Riccardo Fontana. Tutt’ora la vita della collezione si rivela nei lasciti e nei doni fatti da artisti che gravitano intorno alla città.