Poppi

In provincia di Arezzo, nel cuore del Casentino, si trova la cittadina di Poppi, inserita nell’associazione dei “Borghi più belli d’Italia”.

Una peculiarità del borgo è la sua pianta a forma di “L” che ha i due vertici nel Castello dei Conti Guidi e nell’Abbazia di San Fedele.

Il Castello dei Conti Guidi è il monumento simbolo del borgo e di tutta la valle del Casentino, fu edificato nel XII secolo ed è composto da un grande edificio quadrangolare con un’alta torre in facciata con mura merlate e un fossato esterno; l’altra torre, più piccola, fa da porta di accesso al cortile del palazzo, circondato dagli stemmi dei vicari. All’interno del Castello è possibile visitare il salone delle feste, con varie opere d’arte tra cui una terracotta robbiana e una Madonna col Bambino della scuola di Botticelli, la Biblioteca Rilliana - con un patrimonio composto da 25.000 volumi tra cui 800 manoscritti e 600 incunaboli - e la Cappella dei Conti Guidi, interamente decorata con affreschi di Taddeo Gaddi, allievo di Giotto. Sempre all’interno della fortezza ha sede il Museo della Battaglia di Campaldino, dove si trova un plastico che ricostruisce gli schieramenti che si affrontarono nel 1289, a cui partecipò anche Dante Alighieri.

L’Abbazia di San Fedele fu costruita nel XII secolo a ridosso delle mura, il campanile infatti era inizialmente una torre di vedetta; l’interno, a navata unica con pianta a croce latina e soffitto a capriate, conserva opere di pregio di artisti come Francesco Morandini detto il Poppi, Giovan Battista Naldini, Pietro Sorri e Jacopo Ligozzi, mentre nella cripta sono conservati i resti del Beato Torello, un monaco originario di Poppi vissuto nel XIII secolo.

Tra gli altri edifici di culto ricordiamo la Chiesa della Madonna del Morbo, edificata nel XVI secolo con una particolare pianta esagonale, e l'adiacente Propositura dei Santi Marco e Lorenzo, ricostruita nel XVIII secolo, al cui interno conserva diverse opere di pregio degli artisti Francesco Morandini detto il Poppi e Jacopo Ligozzi.