Pontechianale
Al confine tra Piemonte e Francia, sorge il piccolo borgo alpino del cuneese Chianale, che, nonostante le sue piccole dimensioni e soli 200 abitanti, è annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”.
Ardesia scura e legno antico sono i colori ed i materiali che caratterizzano il borgo di cultura occitana, coi tetti di lose, le pietre e le antiche travi. La cittadina è come spaccata in due dal torrente Varaita, a tenere uniti i due nuclei c’è un piccolo ponticello in pietra.
Nelle vicinanze del ponte si trova la piazza principale, costituita da una fontana situata davanti alla Chiesa di Sant’Antonio, antica parrocchiale del paese edificata nel XIV secolo. L’edificio è molto semplice, presenta un campanile a vela, un piccolo portico all’ingresso ed un portale romanico a triplice ghiera; le mensole all’interno sono decorate con mascheroni tipici della cultura celtica.
L’attuale parrocchiale del paese è invece la Chiesa di San Lorenzo, realizzata nel XVII secolo; al suo interno conserva un altare barocco di tradizione brianzonese, poggiato su 4 massicce colonne in cembro intagliato.
Lungo il Chemin Royal è possibile ammirare Casa Martinet: tutto ciò che resta di un antico tempio calvinista.
Chianale è immerso in una delle valli più belle del Piemonte, adatta sia alla stagione invernale che a quella estiva; imperdibile è il Bosco dell’Alevè, il bosco di cembri più esteso delle Alpi: 825 ettari di piante secolari, esistente già in epoca romana e rimasto intatto.
Le specialità gastronomiche del borgo sono senza dubbio legate ai formaggi tra cui spiccano i tomini di melle, storico formaggio di latte vaccino, ma anche i ravioles, pasta fresca locale.