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Ponte nelle Alpi

Luogo: Ponte nelle Alpi (Belluno)
Ponte nelle Alpi è un comune italiano di 8.533 abitanti della provincia di Belluno, in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale è la frazione Cadola. Geografia Il territorio comunale si estende su entrambe le rive del Piave con un saliscendi di altitudini comprese tra i 378 e i 2.133 m s.l.m.. Si possono distinguere tre zone: Destra Piave: Ponte nelle Alpi, Polpet, Pian di Vedoia; Sinistra Piave o Coi de Pera: Lastreghe, Canevoi, Cadola (sede comunale), Piaia, Cugnan, Col di Cugnan, Losego, Roncan, Quantin, Cornolade, Lizzona, Vich, La Secca; Oltrerai. Storia Dalle origini all'epoca romana Le testimonianze più antiche lasciate dalla civiltà risalgono all'età della pietra e sono state individuate in diverse località del territorio: Coi de Pera, Sass de Pescamon, Losego. Ma risalgono all'epoca romana i segni inequivocabili di una presenza stabile e diffusa: sono emersi resti di accampamenti, residenze, sepolture e strade, oltre che monili, monete e utensili. I ritrovamenti si sono concentrati attorno a Losego e a Polpet. Il medioevo Sin dal primo medioevo la zona assunse importanza strategica e vennero costruite tre fortificazioni a difesa delle tre vallate che vi confluiscono. Il castello di San Giorgio, presso Soccher, fu fondato nel VI secolo e fu possesso dei Caminesi, feudatari e poi avogari dei vescovi di Belluno. La Casamatta, sulle rive del lago di Santa Croce, difendeva la pieve di Frusseda (la principale istituzione locale, sia civile che religiosa) volgendosi verso la sella di Fadalto e quindi alla Val Lapisina. La terza fortificazione era il Castellet, a nord di Polpet, forse costruito sui resti di un monastero cistercense. In quest'epoca assume particolare rilievo il ponte di collegamento sul Piave da cui il paese trae il nome. Citato sin dal 1181, nel 1412 fu distrutto dai Veneziani per bloccare il passo agli Ungari invasori. Ricostruito nel 1415, fu incendiato nel 1484 e, nei successivi due secoli, viene distrutto e ricostruito per ben cinque volte. Monumenti e luoghi d'interesse Villa Pagani-Cesa Villa Pagani-Cesa ora Orzes, della seconda metà del XVII secolo, sorge nella località di Fontanella, nell'Oltrerai. Costruita dalla nobile famiglia Cesa, vi risiedeva il giovane Mauro Cappellari della Colomba, futuro papa Gregorio XVI. Si tratta di una villa veneta, di gusto molto più rustico rispetto alle altre della Valbelluna. All'interno è custodita una testiera da letto del Settecento in legno dipinto, con lo stemma dei Cappellari. Nei pressi della villa c'era una cappella, oggi scomparsa. Architetture religiose Chiesa di Santa Maria del Rosario L'attuale chiesa, sita a Cadola, è del 1862 e fu progettata da Giuseppe Segusini. Precedentemente esisteva un altro edificio sacro eretto intorno al 1570 sui resti di una costruzione anteriore all'anno mille. Conserva opere di grande valore artistico come le tele di Cesare Vecellio e Francesco Frigimelica il vecchio. Chiesa di Sant'Andrea in Monte Questa piccola chiesa risale al XII secolo, eretta su un pianoro del monte Frusseda (741 m s.l.m.), nei pressi dei resti dell'antico Castellet. La chiesa conserva un bel ciclo di affreschi rovinato in epoca recente da vandali. Chiesa di Santa Caterina A Ponte delle Alpi, è un edificio duecentesco posta su un costone a strapiombo sul Piave, nei pressi dello storico ponte. Conserva notevoli affreschi e opere lignee. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Qualità della vita e riconoscimenti Comune Riciclone 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014: un importante riconoscimento di Legambiente che premia Ponte nelle Alpi come primo comune d'Italia per la raccolta differenziata dei rifiuti. Persone legate a Ponte nelle Alpi Papa Gregorio XVI (Belluno, 18 settembre 1765 – Roma, 1º giugno 1846): soggiornava spesso nella villa di famiglia nei pressi di Ponte nelle Alpi Silvestro Boito (Polpet, 1802 – 1856): miniaturista e pittore, padre dei più celebri Camillo e Arrigo Boito. Don Giacomo Viezzer (Peron di Sedico, 27 ottobre 1908 – Belluno, 16 aprile 1997): parroco di Cadola dal 1941 al 1978, attivo antifascista e fondatore del CLN Belluno. Geografia antropica Frazioni Nel vasto territorio comunale si distribuiscono ventuno frazioni. Arsiè, Casan, Paiane, Reveane e Soccher - Sono localizzate su una terrazza ai piedi del monte Dolada e alla sinistra del Piave, oltre, appunto, il fiume Rai. L'area è limitrofa all'Alpago ed è direttamente collegata a Pieve mediante la SP 4 "della Val Cantuna". Ponte nelle Alpi - È la frazione che dà il nome al comune (ma non è sede dello stesso), ubicata su un pianoro presso la riva destra del Piave. Polpet - Adagiata su un pianoro alla destra del Piave, è il centro più importante dal punto di vista demografico. Vi sorgono la stazione ferroviaria e una delle quattro parrocchiali del comune (Santa Maria Nascente). Pian di Vedoia - Si trova all'estremità settentrionale del territorio comunale, di fronte a Soverzene. È nota in quanto vi termina l'Autostrada A27 proveniente da Mestre. Lastreghe - Frazione di sinistra Piave posta di fronte a Ponte nelle Alpi e a breve distanza dal confine con Belluno. Canevoi - Borgata a ponente di Cadola, con la quale è in continuità. Cadola - Si trova alla confluenza del Rai nel Piave ed è sede comunale. È sede del comune, nonché della parrocchia di Santa Maria del Rosario. Piaia - Poco più a sud di Canevoi, è il primo paese posto lungo la SP 31 "del Nevegal". Vich - Si raggiunge da una deviazione della provinciale del Nevegal, su un'area di mezzacosta rivolta all'Alpago. Lizzona, La Secca, Cornolade - I primi due sorgono sul fondo della valle del Rai, lungo la SS 51, il terzo è in posizione più elevata, affacciato al Lago di Santa Croce. Tra Lizzona e La Secca si trova la stazione per l'Alpago. Cugnan, Col di Cugnan, Roncan - Tre paesi disposti lungo la strada per il Nevegal. A Col di Cugnan si trova la chiesa parrocchiale di San Giuseppe. Losego - Grosso agglomerato al confine con Belluno, raggiungibile da Col di Cugnan. Quantin - È uno degli abitati più elevati del comune (763 m s.l.m.), a breve distanza dal Nevegal. Vi si trova la parrocchiale dei Santi Angeli. Amministrazione Altre informazioni amministrative La denominazione del Comune fino al 1867 era Capodiponte. Ancora più anticamente il paese era noto come Pieve di Frusseda. Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ a b Comune di Ponte nelle Alpi - Cenni Storici. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Ponte nelle Alpi per il secondo anno in testa alla classifica ^ Dossier comuni ricicloni 2011 ^ Fonte: ISTAT - Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000 - ISBN 88-458-0574-3 Voci correlate Lago di Santa Croce Stazione di Ponte nelle Alpi-Polpet Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Ponte nelle Alpi
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