Mercato Storico Vucciria
La Vucciria è un noto mercato storico di Palermo (insieme a quelli di Ballarò e Il Capo). Il nome deriva probabilmente dal francese "boucherie", macelleria: inizialmente, infatti, il mercato era destinato al macello e alla vendita delle carni. Successivamente divenne un mercato per la vendita del pesce, della frutta e della verdura. Nel corso dei secoli la Vucciria subì diverse modifiche:nel 1783, il Viceré Caracciolo decise di cambiare l'aspetto della piazza principale su cui affaccia, costruendo dei portici per i banchi di vendita e una fontana al centro. Nella zona del mercato si trovano palazzi nobiliari e opere d'arte, quali Palazzo Mazzarino, la Fontana del Garraffello e Palazzo Gravina Filangeri di Rammacca. Oggi, muovendosi all'interno del fitto intreccio di vicoli si possono ritrovare tutti gli ingredienti della cucina siciliana (limoni, sarde fresche e salate, olive, pomodori essiccati, ecc.) e le tradizionali piramidi di "cuccuzzedde". Non manca lo street food da consumare al volo: polpo bollito e condito al limone, stigghiole cotte alla brace e le caratteristiche panelle (frittelle di farina di ceci). In anni recenti, la Vucciria è una delle sedi della movida palermitana fino a notte inoltrata, con tanti locali nei quali bere e ascoltare musica. Il celebre dipinto "Vucciria di Palermo" (1974) di Renato Guttuso, oggi visibile presso Palazzo Chiaramonti-Steri, rappresenta al meglio l'anima di questo storico mercato.