Camera delle Meraviglie di Palermo
Scoperta durante la ristrutturazione di un palazzo storico, la Camera delle Meraviglie di Palermo, nota anche come “Stanza Araba” o “Stanza Blu”, è un gioiello dell’orientalismo siciliano. Si tratta di un ambiente completamente tinteggiato di blu cobalto, colore caro all’arte islamica, su cui spiccano gruppi di iscrizioni color argento e lampade in oro, ispirate al gusto orientalista in voga tra Settecento e Ottocento, epoca a cui risale il palazzo. Le iscrizioni, che ripetono il verso “Sia lodato Dio, niente è simile a Lui”, non solo sembrano potersi leggere in modo palindromo (in entrambi i versi, in un senso in arabo, nell’altro in latino), ma addirittura, secondo la scoperta del musicista palermitano Giuseppe Mazzamuto, celano al proprio interno una sequenza di note musicali. La Camera delle Meraviglie, il “piccolo scrigno di Ballarò”, può essere visitata in occasioni particolari grazie alla disponibilità dei padroni di casa, oppure concordata con prenotazione obbligatoria.