Basilica di Sant'Antonio di Padova
Conosciuta dai padovani semplicemente come "il Santo", è una delle più grandi chiese del mondo ed è visitata annualmente da oltre 6,5 milioni di pellegrini. Custodisce le reliquie di Sant'Antonio di Padova e la sua tomba. La piazza antistante ospita il monumento equestre al Gattamelata di Donatello. È caratterizzata da una perfetta armonizzazione di diversi stili: la facciata a capanna romanica, i contrafforti in stile gotico, le cupole in stile bizantino e i due campanili gemelli che richiamano i minareti. Sulla facciata si aprono tre porte bronzee realizzate seguendo il disegno di Camillo Boito (1895). Sul tetto si trovano otto cupole. L'interno è a croce latina, suddiviso in tre navate da pilastri. Sulla parte superiore delle pareti corrono delle gallerie. L'attuale presbiterio è dominato dall'altare maggiore progettato da Camillo Boito. La Cappella delle Reliquie (o del Tesoro) contiene numerose reliquie, tra le quali il mento e la lingua di Sant'Antonio. L'interno è in puro stile barocco, dominato dal gruppo marmoreo del Sant'Antonio in Gloria, opera di Filippo Parodi. L'altare sorge su una piattaforma opera di Tiziano Aspetti (1607), L'area delle navata centrale copre uno spazio molto ampio, delimitato da una serie di pilastri a destra e sinistra, ricoperti da numerosi monumenti funebri che risalgono soprattutto ai secoli XV-XVII e che rappresentano un interessante spaccato della vita civile e culturale della città e della Repubblica di Venezia in quei secoli.