Palazzo Zuckermann
Il grande edificio sorge lungo via Garibaldi, l’arteria viaria che partendo dalla Stazione Ferroviaria raggiunge l’area del Pedrocchi e del Bo, ovvero il cuore del centro storico, e fino a poco tempo fa è stato sede delle Poste Italiane. Si affaccia sul complesso che comprende l’Arena Romana, la Cappella degli Scrovegni e il Museo agli Eremitani: per la sua collocazione è stato individuato come la destinazione privilegiata dell’espansione espositiva delle collezioni dei Musei Civici.
Il Palazzo fu eseguito tra il 1912 e il 1914 dall'architetto milanese Arosio, in stile ancora ottocentesco, su incarico dell'industriale Enrico Zuckermann. Può essere assunto come uno dei simboli della nuova città borghese sorta tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del XX secolo, seguendo la definizione del nuovo asse viario privilegiato che conduceva alla stazione. Ospita al piano terreno e al primo piano il nuovo Museo di Arti Applicate e, al secondo piano, il Museo Bottacin. In un prossimo futuro, il Palazzo è destinato ad accogliere, oltre alle sale espositive museali, una serie di funzioni che agli Eremitani non possono trovare posto, come la ristorazione. Sono previsti spazi per bookshop, biglietteria, esposizioni temporanee.