A Parma Vie di Memoria, la performance che coinvolge una città
A Palazzo del Governatore di Parma l’artista Gianluigi Colin invita i cittadini a diventare protagonisti di un’opera d’arte che poi potranno portare a casa. La performance nasce nell’ambito della mostra “Costellazioni Familiari. Dialoghi sulla libertà” (in esposizione fino all’1 dicembre) grazie all’invito che Colin ha esteso a tutta la città di Parma.
Invito scaturito da una domanda precisa: Cosa può nascere dall’incontro tra un artista e l’universo mondo che si schiude nella memoria di ciascuno? Da questo incontro nascerà la performance "Vie di Memoria".
«Jorge Luis Borges diceva che "Noi siamo la nostra memoria, siamo questo museo chimerico di forme incostanti". Vie di Memoria – afferma Colin – non è altro che il censimento di questo universo di forme, ricostruito attraverso performance in numerose città. Foto, documenti, lettere e altri piccoli frammenti della sfera affettiva, sono trasformati, con il linguaggio della Copy art, da intimi simulacri di emozioni, in altrettante nuove inaspettate icone».
È così che il 16 novembre dalle 11.30 alle 19.00 Gianluigi Colin coinvolgerà gli abitanti di Parma nella realizzazione dell’azione artistica “Vie di Memoria”: tutti sono invitati a portare una immagine o un oggetto che fa parte della propria memoria personale – subito restituito al proprietario – che l’artista elaborerà con una fotocopiatrice, intervenendo poi con elementi pittorici.
Le opere, timbrate e firmate, saranno realizzate in due copie: una sarà donata alla persona che partecipa all’azione, l’altra sarà esposta a Palazzo del Governatore e sarà inclusa nel grande archivio “Vie di Memoria”. Inoltre in questa speciale giornata l’ingresso alla mostra sarà gratuito.
La performance fa parte di un progetto iniziato da Colin nel 2001 e che ha sinora toccato città come Milano, Roma, Napoli, San Pietroburgo, New York e Buenos Aires, a cui è stato dedicato nel 2003 un volume edito da Charta.
La mostra e la performance si inseriscono tra gli appuntamenti di Anteprima PARMA Capitale Italiana della Cultura 2020 su desiderio dell’assessore alla Cultura di Parma Michele Guerra e con l’organizzazione e la sponsorizzazione di Cepim Spa, Interporto di Parma che, attraverso il suo amministratore delegato e presidente Luigi Capitani, ha condiviso il progetto e reso possibile la mostra Costellazioni Familiari.
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