Destinazioni - Comune
Misano di Gera d'Adda
Luogo:
Misano di Gera d'Adda (Bergamo)
Misano di Gera d'Adda (Misà in dialetto bergamasco, e semplicemente Misano fino al 1863) è un comune italiano di 2 938 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato nella regione della Gera d'Adda, al confine fra le province di Bergamo, Milano e Cremona, si trova a circa 25 chilometri a sud del capoluogo orobico.
Storia
Il paese si trovava anticamente nell'area dell'isola Fulcheria, una striscia di terra attorniata da una regione paludosa molto estesa, il lago Gerundo.
I primi insediamenti stabili sul territorio risalgono al I secolo a.C. come si evince da resti risalenti al periodo della colonizzazione gallica. La zona archeologica venne individuata in un campo prospiciente alla strada che congiunge Milano alla vicina Capralba; qui sono state rinvenute una tomba gallica con corredo di spada in ferro, fibule e vasellame in bronzo, un unguentario d'alabastro e altre suppellettili. Tali resti sono considerati tanto importanti da essere stati inseriti in numerose mostre di livello nazionale riguardanti la presenza dei Galli in Italia.
Pochi invece sono i segni della presenza romana, che si prima si integrò e poi sostituì i vecchi abitanti.
Il primo documento scritto in cui si menziona il paese risale al 962 quando, con il placito della vicina comunità di Caravaggio, il conte Gisalberto II assunse il possesso dell'intera isola Fulcheria.
Nel XIII secolo si insediò la Signoria della famiglia ghibellina dei Secco, per volere dell'imperatore Federico II.
Nel luogo dove sorge l'attuale chiesa di San Rocco sorgeva anticamente una torre di probabile origine alto medievale, trasformata in torre di difesa dai guelfi e successivamente distrutta dai ghibellini di Crema nel 1246. Misano fu dunque un borgo fortificato; quando il suo castello venne demolito, i materiali edili ricavati vennero impiegati per la costruzione del Santuario di Caravaggio.
In seguito a due gravi incendi, l'uno nel 1559, e l'altro, ancor più grave, nel 1725, durante il quale venne distrutta la vecchia chiesa di Sant'Andrea, il borgo di Misano ottenne un'esenzione dal pagamento delle tasse allo Stato di Milano.
Il 19 agosto 1835 una meteora cadde nel territorio del comune causando danni trascurabili.
Simboli
Il simbolo del comune è lo stemma concesso con D.P.R. 23 novembre 1988.
Blasonatura stemma:
Monumenti e luoghi d'interesse
L'edificio più rilevante del borgo è certamente l'imponente palazzo Visconti Guida Fugazzola, risalente al XVIII secolo; attuale sede del municipio, presenta una caratteristica pianta ad U ed un grazioso giardino.
La chiesa parrocchiale, già documentata nel X secolo, è intitolata a san Lorenzo, patrono del comune; fu ampliata nel XVI-XVII secolo e nuovamente ritoccata nel 1934. Al suo interno ospita dipinti di P. Galinone e Bernardino Galliari.
Altri edifici sacri degni di nota sono la chiesetta di Santa Maria Assunta, risalente al XV secolo, decorata con affreschi coevi e successivi, e la chiesetta di San Rocco, già Madonna della Fonte nel 1448, modificata nel 1612.
È caratteristica l'architettura delle cascine locali, situate nelle campagne che circondano il borgo, e in particolare quella della cascina Solferino.
Personaggi celebri
Luigi Alberto Colombi
Misano Gera d'Adda diede i natali ad un componente della spedizione dei Mille guidata da Giuseppe Garibaldi, il medico Luigi Alberto Colombi (1839 - 1870), figlio di Arcangelo e di Maria Tirloni e appartenente ad una famiglia di notai e proprietari di filande di lontana ascendenza dalmata. Giovanissimo, mentre studiava medicina a Bergamo, il Colombi decise di arruolarsi volontario tra i Mille, con cui partecipò, fra l'altro, alla battaglia di Calatafimi. Tornato al paese nativo, si laureò e sposò Giulia Losio. Morì giovane, ma sulla sua lapide, a Misano, è scritto: "Concluse a trent'anni una lunghissima vita".
Evoluzione demografica
438 nel 1751
713 nel 1805
annessione a Vailate nel 1810
662 nel 1816
999 nel 1853
Abitanti censiti
Economia
Il territorio comunale ospita 61 attività industriali con 377 addetti pari al 52,43% della forza lavoro occupata, 43 attività di servizio con 112 addetti pari al 5,98% della forza lavoro occupata, altre 50 attività di servizio con 169 addetti pari al 15,58% della forza lavoro occupata e 11 attività amministrative con 102 addetti pari al 6,95% della forza lavoro occupata.
Risultano occupati complessivamente 719 individui, pari al 27,76% del numero complessivo di abitanti del comune.
Nella zona, oltre ad aziende agricole, di cui è testimonianza la secolare storia dei ruscelli, si sono sviluppate piccole fabbriche metalmeccaniche, laboratori di abbigliamento ed imprese edili. Restano di grande impatto scenico le verdi campagne del circondario di Misano, costellate di sorgenti naturali: le "Sorgenti Gaverine".
Note
^ a b Dato ISTAT - Popolazione residente al 30 novembre 2012.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.
^ Nuova meteora in Cosmorama pittorico, I, nº 36, 1835, p. 287.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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