Destinazioni - Comune
Verdello
Luogo:
Verdello (Bergamo)
Verdello (Erdèl in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 7 858 abitanti della provincia di Bergamo in Lombardia. Situato nell'alta pianura bergamasca si trova a circa 10 chilometri a Sud-Ovest dal capoluogo orobico.
Geografia fisica
Il comune di Verdello si colloca a 10 chilometri a Sud-Ovest di Bergamo, confina a Nord con Levate, a Sud con Pognano e Arcene, a Est con Comun Nuovo e a Ovest con Ciserano e Verdellino.
Sotto l'aspetto geologico, il territorio di Verdello si trova sul confine dei conoidi alluvionali dei fiumi Serio e Brembo dove scorre la roggia Morla presso il confine con Verdellino. I caratteri morfologici del territorio sono riconducibili al passato reticolo dei percorsi d'acqua generato dallo scioglimento dei ghiacciai alpini alla fine dell'ultima glaciazione.
Storia
L'Antichità
Gli oggetti più antichi ritrovati sul territorio di Verdello risalgono alla Preistoria e consistono in un numeroso gruppo di selci lavorate collocabili nell’età neolitica. Importanti rinvenimenti tombali testimoniano un insediamento abitativo di Celti golasecchiani, risalente al sec. VI-V a.C. Verso la fine del sec. II a.C., i Galli Insubri stanziati nella regione furono definitivamente sconfitti dai Romani, che procedettero a colonizzare il territorio suddividendolo con le centuriazioni. La bonifica dei terreni determinò una capillare diffusione degli insediamenti abitativi, con culture prevalentemente cerealicole, e la realizzazione di un’importante rete viaria, comprendente la Via Francesca (Milano-Bergamo-Verona-Aquileia), usata anche per motivi militari. Su questa via, in prossimità dell’oratorio dei Santi Cosma e Damiano, fu ritrovata la celebre colonna miliare, considerata tra le epigrafi romane più importanti della Provincia di Bergamo.
Il Medioevo
Nel Medioevo, si susseguirono le invasioni barbariche, poi quelle dei Longobardi e dei Franchi, con i quali le popolazioni locali trovarono il modo di convivere. Al sec. IX risalgono le prime notizie scritte su Verdello e sull’esistenza di un castello, possedimento della potente famiglia ghibellina dei Suardi. Nel 1358 i soldati di Bernabò Visconti misero a ferro e fuoco il paese, distruggendo la torre del castello e bruciando vive 300 persone, tra uomini, donne e bambini. Con l’annessione alla Repubblica di Venezia, nel 1428, iniziò un periodo di relativa tranquillità, che favorì lo sviluppo del centro.
L'Età Moderna e Contemporanea
Nel 1797 Napoleone occupò i territori della Repubblica di Venezia, dando vita alla Repubblica Cisalpina. Questa ebbe vita breve, tanto che nel 1815 la Lombardia passo in mano degli Austriaci, che istituirono il Regno Lombardo-Veneto. Durante questo periodo, precisamente nel 1857, l'imperatore d'Austria inaugurò il tratto la ferrovia Ferdinandea che, con la stazione di Verdello-Dalmine, favorì ulteriormente lo sviluppo del paese.
Con l’annessione al Regno d’Italia, Verdello passò gradualmente da un’economia prevalentemente agricola ad una parzialmente industriale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Le notizie più antiche sulla chiesa, oggi prepositurale e dedicata ai Santi Pietro e Paolo, risalgono al X secolo, ma l'edificio nel tempo subì numerose modifiche. Alla fine del XVIII secolo, la chiesa fu impreziosita con affreschi di Mauro Picenardi (Crema, 1735 – Bergamo, 1809). All’inizio del secolo scorso, fu completata dall'ing. Elia Fornoni (Bergamo, 1847 – 1925) e decorata con quadri di Ponziano Loverini (Gandino (BG), 1845 – 1929), e in seguito fu abbellita dal portale in rame sbalzato da Tilio Nani (Clusone (BG), 1901 - Bergamo 1959).
Il santuario, edificato nel 1592 e dedicato a Santa Maria Annunciata, è abbellito da affreschi del Loverini, decorazioni di Ernesto Rusca, e dipinti di Francesco Zucco (Bergamo, ca. 1570 – Bergamo, 1627) e Gian Paolo Cavagna (Bergamo, 1550 ca. – Bergamo, 1627).
L’oratorio dei Morti del Ravarolo fu edificato nei campi dalla popolazione verdellese, per onorare la memoria dei morti per la terribile peste del 1630, che costò 500 vittime su una popolazione di 1.300 abitanti.
Architetture civili
La villa Gambarini, ora sede municipale, e il parco di pertinenza, risalgono ai primi anni del sec. XIX, e poco dopo fu edificato pure l’imponente mausoleo della famiglia, ricco di simboli dal significato non sempre esplicito.
Il “Museo del Territorio” raccoglie una consistente collezione di oggetti, mobili, attrezzi, macchinari e documenti della civiltà contadina.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti Dalla fine della Seconda guerra mondiale ha conosciuto un incessante aumento di popolazione che lo ha portato a triplicare, nell'arco di un secolo, il numero di residenti.
Istituzioni enti ed associazioni
Banda musicale
A Verdello opera la Millennium Drum & Bugle Corps vincitrice (prima classificata tra ben 5 o al massimo 6 bande concorrenti) di tutti e cinque i campionati italiani di Marching band finora disputati (2004 2005 2006 2007 2008).
Cultura
Persone legate a Verdello
Giovanni Francesco Suardi (Verdello, 1422 – Ostiglia (MN), 1468 ca.), poeta e letterato.
Reverendo Carlo Francesco Cerasolo (1614 – Verdello, 1698), parroco a Verdello dal 1652 al 1698, latinista, letterato, vice presidente dell'Accademia degli Eccitati.
Mons. Carlo Luigi Buronzo del Signore (Verdello, 1731 – Vercelli, 1806), dottore in diritto, arcidiacono, vicario generale di Vercelli, amministratore della Diocesi di Torino, arcivescovo.
Mons. Pietro Maria Ferrè (Verdello, 1815 – Casale Monferrato, 1886), vescovo di Crema, vescovo di Pavia, vescovo di Casale Monferrato.
Carlo Scotti (Verdello, 1837 – Treviglio, 1902), garibaldino, si arruolò nel primo Reggimento dei Cacciatori delle Alpi, comandato da Nino Bixio, e fu congedato nel 1859 con il grado di ufficiale. Seguì Garibaldi quando salpò da Quarto, e fu congedato nel 1860. Aprì uno studio notarile a Treviglio, dove rimase fino alla morte.
Ines Castellani Fantoni Benaglio (Pavia, 1849 – Azzate (VR), 1899), scrittrice, meglio nota come Memini, sposò il conte Luigi Benaglio, visse in Verdello. Discendente del poeta Giovanni Fantoni, scrisse numerosi romanzi che attirarono l'attenzione di Neera, con cui ebbe un rapporto di amicizia.
Beato Francesco Spinelli (Milano, 1853 – Rivolta d'Adda (CR), 1913), nato da genitori verdellesi, cofondatore, con santa Geltrude Comensoli, delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento.
Mons. Simon Pietro Grassi (Schilpario (BG), 1856 – Tortona, 1934), parroco di Verdello dal 1895 al 1915, poi vescovo di Tortona.
Virginio Muzio (Colognola al Piano (BG), 1864 - Bergamo 1904), architetto, passò l'infanzia a Verdello, progettò il rifacimento del santuario di Santa Maria Annunciata (1898).
Vittorino Baccanelli (Verdello, 1881 – Bergamo, 1932), organista e costruttore di strumenti musicali, fu allievo di Marinelli e Mattioli. Fu maestro di canto e tra i suoi allievi si annoverano i tenori Alessandro Dolci e Giovanni Breviario, oltre ai baritoni Francesco Chiesa e Gino Vanelli.
Adelina Agostinelli (Verdello, 1881 – Buenos Aires (Argentina), 1954), soprano lirico, si formò al Conservatorio di Milano, si esibì in vari teatri europei, in Africa, America Latina e Stati Uniti e fu diretta anche da Toscanini. Sposò il tenore Giorgio Quiroli e poi, rimasta vedova, con il tenore Pietro Tabanelli. Aprì una Scuola di canto a Buenos Aires.
Pietro Astolfi (Verdello, 1886 – Bergamo, 1961), visse in Cile e in Argentina, poi si stabilì a Bergamo all'inizio degli Anni Venti, dove aprì un'agenzia commerciale. Poeta dialettale conosciuto come "Giópa", assieme al fratello Angeo fu tra i fondatori del Ducato di Piazza Pontida di Bergamo, e collaboratore per trent'anni del "Giopì".
Angelo Astolfi (Verdello, 1887 – Bergamo, 1963), avvocato, poeta dialettale, assieme al fratello Pietro fu tra i fondatori del Ducato di Piazza Pontida di Bergamo, e collaboratore per quarant'anni del "Giopì".
Franco Abbiati (Verdello, 1898 – Bergamo, 1981) musicologo.
Mons. Luigi Chiodi (Verdello, 1914 – Verdello, 1988), storico e letterato.
Cesare Sermenghi (Terralba, 1918 – Verdello, 1997), poeta, commediografo e saggista.
Mons. Roberto Amadei (Verdello, 1933 – Bergamo, 2009), vescovo emerito di Bergamo.
Personalità dello Sport
Francesco Duzioni (Verdello, 1929) calciatore nel Verdello e dal 1953 nel Lecco.
Pier Luigi Pizzaballa (Bergamo, 1939) calciatore nel Verdello, poi nell'Atalanta fino al Milan.
Angelo Domenghini (Lallio (BG), 1941) calciatore nel Verdello, poi nell'Atalanta e altre squadre.
Giuseppe Meraviglia (Verdello, 1942) calciatore nel Verdello, poi nel Lecco e nell'Atalanta.
Rino Gritti (Verdello, 1948-1983) calciatore nel Verdello, poi nel Lecco e in diverse squadre italiane.
Angelo Lecchi (Verdello, 1966) ciclista.
Eventi
Sagra Verdellese. È una ricorrenza annuale che inizia il Lunedì dell'Angelo e dura due settimane durante le quali si svolgono diverse manifestazioni religiose, artistiche, folkloristiche e sportive.
Festa del Parco
Festa dei Patroni San Pietro e San Paolo Apostoli
Feste Estive
Festa dell'albero
Economia
Le principali attività produttive nel comune di Verdello sono l'agricoltura e l'industria. Si coltivano principalmente cereali (mais e frumento) ed ortaggi, mentre il secondario è sviluppato nel settore metalmeccanico e tessile.
Infrastrutture e trasporti
È facilmente raggiungibile grazie alla sua buona posizione e ai molti collegamenti infrastrutturali. Grazie alla stazione ferroviaria di Verdello-Dalmine è possibile raggiungere il comune in treno sia da Bergamo che da Milano. In automobile è raggiungibile tramite l'autostrada A4 imboccando l'uscita per Dalmine, oppure percorrendo la strada statale 42 all'altezza del chilometro 11. Grazie alla prossimità dell'aeroporto internazionale di Orio al Serio (dista circa 6 km), Verdello è facilmente raggiungibile anche in aereo.
Amministrazione
Gemellaggi
Balaruc les Bains, Francia
Note
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^ a b ISTAT - Bilancio demografico mensile al 30-6-2011.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3.}
^ Note storiche a cura di R. Scotti (2012)
^ Note storiche a cura di R. Scotti (2012)
^ Note storiche a cura di R. Scotti (2012)
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Campionato Italiano. URL consultato il 25 maggio 2008.
^ Elenco ufficiale dei Mille di Marsala, Roma, C. Bartoli, 1870, p. 25.
^ Note storiche a cura di R. Scotti (2012)
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