Militello in Val di Catania
Alle pendici dei Monti Iblei si trova la cittadina barocca di Militello in Val di Catania, dichiarata nel 2002 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO e annoverata tra i “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo è considerato una città-museo: venne ricostruito in stile barocco dopo il terremoto del 1693, con più di 24 chiese e bellissimi palazzi nobiliari.
Il Castello Barresi-Branciforte, fu edificato nel XIV secolo a forma quadrangolare e con torrioni cilindrici; oggi, a seguito del terremoto, sono sopravvissute solo la Porta della Terra, la Porta del Bastione, due torri e la Fontana della Ninfa Zizza. Quest’ultima è un monumento risalente al 1607 che ha segnato l’arrivo dell’acqua potabile nel borgo; al centro della fontana è possibile ammirare un bassorilievo che raffigura Zizza con ai lati due teste di leone poste all’interno di due nicchie, alla base, invece, è presente una vasca ottagonale sormontata da una maschera di satiro.
La Chiesa di Santa Maria della Stella, patrona del borgo, è uno degli edifici di culto più importanti del borgo con la sua torre campanaria staccata dal corpo principale; al suo interno presenta ben 12 altari ed è decorata da stupendi affreschi e pale d’altare (tra cui una opera di Andrea della Robbia).
La Chiesa Matrice di San Nicolò e del Santissimo Salvatore dopo il terremoto ha preso il posto della Chiesa Madre; è realizzata con una pianta basilicale a croce latina a tre navate. Al suo interno opere e capolavori spaziano dalla pittura alla scultura, dagli stucchi all’intaglio ligneo; attualmente, le vecchie cripte sepolcrali sono sede del Museo San Nicolò.
Per quanto riguarda i prodotti gastronomici locali, il fico d’india è quello più conosciuto: coltivato in diversi modi ed utilizzato per la preparazione della mostarda a cui è anche dedicata una sagra che si svolge nel mese di ottobre.