Ex Convento degli Agostiniani
Il complesso conventuale fu costruito a partire dal 1573 dall'Ordine degli Agostiniani. Nel 1638, fu ristrutturato su progetto dell'architetto Giuseppe Zimbalo. La Chiesa fu completata nel 1662, come alto esempio di barocco leccese: il portale d'ingresso è formato da due coppie di colonne riccamente decorate, che sorreggono la trabeazione sovrastata da una statua della Madonna del Carmelo. L'ordine superiore è impreziosito da una finestra centrale con timpano arcuato e volute laterali con busti di cherubini. L'interno, a navata unica con sei cappelle disposte lungo le pareti laterali, conserva ancora il coro cinquecentesco alle spalle dell'altare maggiore. Quest'ultimo è dedicato alla Vergine del Carmine, ed è arricchito dalle statue di San Tommaso da Villanova e Papa Alessandro VII. Gli altari minori, tra cui si distingue quello dedicato a San Nicola da Tolentino, del 1656, opera di Placido Buffelli, furono realizzati nella metà del Seicento. Il Convento, in abbandono per decenni, ha subito alcuni lavori di restauro, ed attualmente è utilizzato per ospitare attività culturali. Il Chiostro del 1644 conserva i resti di un decoratissimo colonnato recante diverse incisioni latine, e un pozzo su cui è scolpita l'aquila a due teste, segno della presenza della nobile famiglia Castriota Scanderbeg. Nell'ampio spazio antistante, si svolge ogni anno il "Concertone" finale del Festival di musica tradizionale salentina "Notte della Taranta".