Luogo - Edificio di culto

Cattedrale di San Bartolomeo

Luogo: Via Castello, Lipari (Messina)

La Cattedrale di San Bartolomeo sorge nel cuore della Cittadella Fortificata di Lipari. Per contrastare le ripetute incursioni saracene, nel 1083 il conte Ruggero I d'Altavilla invia sull'isola i monaci benedettini, che costruiscono un monastero nei pressi del Castello: a capo dei lavori, l’abate Ambrogio, che avvia la costruzione del Chiostro normanno a noi pervenuto. Distrutta dai turchi, la Cattedrale viene ricostruita nel  1516 da Carlo V, che intraprende un'importante opera di fortificazione della Sicilia e delle Eolie. La nuova Cattedrale, a tre navate, si estende sul lato nord del chiostro, prima adibito a cimitero, poi occultato da un muraglione fino al 1978, quando Luigi Pastore lo riscoprì e lo segnalò alla Soprintendenza. Inizialmente quadrangolare, il Chiostro ospita al centro un giardino circondato da colonne di grande pregio, in quanto provenienti da antiche dimore romane. La facciata svetta in cima a una scalinata scenografica ed è caratterizzata da due ingressi laterali minori, sormontate da finestre vetrate, e da un portone principale architravato. Il timpano è a quattro ordini decrescenti di frontoni rettangolari raccordati da volute. A sinistra, completa il prospetto la massiccia torre campanaria a sezione quadrangolare, con cornicioni in pietra lavica, finestre ovoidali cieche, monofore e orologio. All'interno, la navata centrale è caratterizzata da volte a crociera con raffigurazioni di episodi biblici. La Cattedrale custodisce la reliquia del pollice di San Bartolomeo.

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