Cittadella Fortificata e Castello
La Cittadella Fortificata di Lipari (Civita), posta su una rocca vulcanica a strapombio sul mare, è costituita dal Castello, un insieme di edifici e una poderosa cinta muraria che racchiude anche il quartiere sottostante. La necropoli e le aree dei castra occupano le zone pianeggianti. La prima occupazione del sito risale al Neolitico; numerosi sono anche i resti di epoca imperiale. Nel 836-837, l'arcipelago delle Eolie è assaltato dall'armata di al-Fadl ibn Yaʿqūb, che espugna diverse fortezze sulla costa settentrionale della Sicilia. Al 1085 risale, invece, la fondazione del Monastero di San Bartolomeo da parte di Ruggero I di Sicilia e Roberto il Guiscardo. Le torri normanne e la porta d'ingresso alla cittadella sono opera degli Altavilla (XII secolo). L'attuale Castello e le mura furono realizzati nel XVI secolo per volontà di Carlo V, dopo l'ennesimo attacco condotto del capitano ottomano Khayr al-Din Barbarossa. Non sono rimaste tracce apprezzabili di abitazioni, esistono invece diverse chiese: Santa Caterina (XVII secolo), l'Addolorata, l'Immacolata e la Cattedrale di San Bartolomeo, al centro del colle e circondata dai reperti archeologici. Alcuni edifici del Castello sono adibiti a sede del Museo Archeologico Regionale Eoliano, che ospita gran parte del materiale rinvenuto negli anni cinquanta dall'archeologo Luigi Bernabò Brea.