Palazzo Albani
Il Palazzo venne eretto verso la seconda metà del XV secolo dalla famiglia Albani. Risalgono a questo periodo l'attuale facciata principale, il portale, il primo ordine di finestre e il cortile interno affiancato da quello pensile. Nel XVIII secolo il Palazzo venne ristrutturato e arricchito di stucchi e affreschi: i primi, furono realizzati dal giovane Luigi Vanvitelli, che si occupò anche di sistemare il cortile pensile, mentre gli affreschi furono eseguiti da Alessio De Marchis. La famiglia Albani si estinse nella metà del XIX secolo e, dopo un periodo di abbandono, il Palazzo passò famiglia Renzetti, che lo risanò. Attualmente l'edificio è proprietà dell'Università. Al suo interno, degna di nota la Cappella al secondo piano, costituita da una piccola sala rettangolare coperta da volta a crociera, con un l'altare in marmi policromi entro una piccola abside circolare. Sopra all'altare è situata una statua lignea raffigurante San Giuseppe e Cristo.