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Sovere

Luogo: Sovere (Bergamo)
Sovere (Sóer in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 5 505 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Situato nella Val Borlezza, dista circa 38 chilometri a nord-est dal capoluogo orobico. Aspetti geografici Il territorio comunale si sviluppa lungo il corso del torrente Borlezza, nell’omonima valle, ed è composto dalle frazioni Piazza e Sellere, sulla sinistra orografica della valle, e dal nucleo abitativo di Sovere. Questo a sua volta è formato da due borghi posti sulle opposte rive del torrente Borlezza: il Borgo San Martino, posto sulla destra orografica, ed il Borgo San Gregorio sulla sinistra. Il tutto inserito in un contesto dall’alto valore naturalistico, con numerose montagne circostanti che offrono la possibilità di numerose escursioni adatte ad ogni tipo di utente, con paesaggi mozzafiato sull’intera vallata, nonché sul vicino Lago d'Iseo. Cenni storici Le origini del paese risalgono all’epoca romana, come confermano recenti ritrovamenti di monete ed altro materiale risalente a quel periodo. Pare difatti che i Romani utilizzassero la zona per controllare lo sbocco della stessa valle Borlezza verso la Val Camonica, centro nevralgico dei trasporti e dei commerci. Al termine della dominazione romana, il paese subì le scorrerie di alcune tribù “barbare”, tra cui gli Alani e gli Ungari, che perpetrarono saccheggi ai danni della popolazione, la quale dovette subire anche una serie impressionante di pestilenze e terremoti. Tuttavia il primo documento scritto che attesta l’esistenza del toponimo di Sovere risale all’anno 837, quando viene indicato come Suberas. Qualche anno più tardi nei documenti il nome appare traslato in Suare, fino ad assumere l’attuale denominazione. Il territorio, dopo essere passato sotto la dominazione longobarda prima, e del Sacro Romano Impero poi, fu ceduto al vescovo della città di Bergamo come riconoscimento dei favori compiuti in sede dei trattati di pace, con un editto redatto nel 1168. I secoli seguenti, in pieno periodo medievale, videro il paese al centro delle dispute fratricide tra guelfi e ghibellini. A tal periodo risale un castello, posto ai margini del centro abitato, di proprietà della famiglia Foresti. Gli scontri ebbero il loro apice nel corso del XIV secolo, e terminarono soltanto con l’annessione del territorio alla Repubblica di Venezia. Nei secoli successivi il paese seguì le sorti del resto della provincia di Bergamo. Nel 1928 il comune assume le dimensioni attuali quando viene ad esso aggregato il comune di Sellere. Da visitare Numerosi sono le costruzioni degne di nota, tra cui i numerosi palazzi dislocati su tutto il territorio comunale. Il principale è Palazzo Venturi, posto nel Borgo San Gregorio e risalente al XVII secolo. Edificato dalla famiglia Bonassoli in perfetto stile barocco con affreschi importanti, dal 1973 è riconosciuto come monumento nazionale. Anche Palazzo Bottaini è un elemento caratteristico del borgo: situato anch’esso nel Borgo San Gregorio e strutturato in due edifici nel corso del XVIII secolo, è ora sede della biblioteca civica. Frontalmente ad esso si trova Palazzo Zitti, risalente al XVI secolo e circondato da un imponente parco. Molto caratteristico è il loggiato costituito da piccoli archi e colonne in pietra di Sarnico. Nel borgo San Martino si trovano invece Palazzo Baroni e Palazzo Longhini. Il primo, risalente al XIX secolo, possiede rinomati affreschi e stucchi, mentre il secondo è dotato di un cortile con una fontana ed un porticato. Palazzo Silvestri, utilizzato come centro scolastico, è di origine seicentesca, possiede pavimenti mosaicati in stile veneziano e affreschi con scene risorgimentali dipinte da Antonio Guadanini: era utilizzato dalla famiglia Silvestri, di gran rilievo in quei tempi, dapprima come abitazione poi come residenza per le vacanze. Palazzo Foresti è ciò che resta dell’antica fortificazione risalente al XIII secolo, con relativa torre difensiva. Molto importante è la Malga Lunga. Situata sul monte di Sovere che sovrasta il paese, e vicina al confine con il comune di Gandino, è tutt’ora adibita a museo della resistenza, a memoria degli avvenimenti bellici che qui si verificarono nel 1944, nel corso della Seconda guerra mondiale. Numerosi sono anche gli edifici religiosi degni di nota: La chiesa di Santa Maria e Santa Elisabetta, situata nella frazione di Sellere, custodisce opere pittoriche risalenti al XV ed al XVII secolo. Il Convento dei Frati Cappuccini, ora utilizzato da un gruppo religioso denominato “delle beatitudini”, venne edificato nel corso del XVI secolo, ed è dotato di un caratteristico chiostro e di una chiesetta con un dipinto di Palma il Giovane. Ma la costruzione più importante è senza dubbio il Santuario della Madonna della Torre che, riconosciuto come monumento nazionale, svetta sull’abitato del paese. Riedificato nel corso del XVII secolo in luogo di un'antica costruzione risalente addirittura al IX secolo, possiede tre navate con colonne in pietra di Sarnico e numerosi stucchi ricoperti d’oro. Numerosi furono gli artisti che collaborarono all’esecuzione dei lavori: tra questi Battista Agazzi, G.Maria Ongaro, Alessandro Armani, Andrea Fantoni, Marziale e Domenico Carpinoni, i fratelli Serassi, Antonio Cifrondi ed il Cavagna. Persone legate a Sovere Marco Serpellini, ex ciclista Francesca Bentivoglio, ex campionessa italiana di canottaggio Silvia "Lebowski" Meloni, art curator Amministrazione L'elenco completo delle amministrazioni comunali è disponibile sul sito istituzionale del Comune di Sovere. Evoluzione demografica Abitanti censiti Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Sovere Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2013. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 633. ^ Quattro mandati consecutivi ^ Primo mandato ^ Primo mandato ^ Secondo mandato ^ Primo mandato ^ "I Sindaci nella Storia", URL consultato il giorno 08/05/2012. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
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