Servigliano
Servigliano è una piccola cittadina in provincia di Fermo, entrata da poco a far parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo è diverso da tutti gli altri perchè è stato ricostruito secondo i canoni settecenteschi delle “città ideali”, perdendo quindi quei caratteri medievali; la città è stata costruita a forma di quadrilatero, per questo anche la cinta muraria ha una forma quadrangolare ed è scandita da tre porte di accesso monumentali: Porta Marina, Porta Santo Spirito e Porta Navarra.
Il borgo presenta un’ampia piazza centrale dove si affacciano la Torre Civica, il Palazzo Pubblico, il cui cortile ospita una secolare magnolia, e la Collegiata di San Marco, edificata nel Settecento a navata unica e con annessi Sagrestia, Cimitero e Casa del Parroco; al suo interno custodisce un antico organo Fedeli e le reliquie dei Santi Servigliano e Gualtiero.
Tra gli edifici civili più belli della città ricordiamo anche Palazzo Filoni, Palazzo Monti, Palazzo Navarra e Palazzo Vecchiotti e due meravigliose ville rurali: Villa Brancadoro e Villa Vecchiotti.
All’esterno delle mura cittadine si trovano invece il Convento dei Frati Minori Osservanti e la Chiesa di Santa Maria del Piano, edificata sui resti di un’antica villa romana; al suo interno conserva una quattrocentesca statua dell’Assunta, un Crocefisso del Cinquecento e un coro in olmo.
Servigliano è conosciuto anche come “città della memoria” perché nel 1915 qui venne costruito un grande campo di prigionia che venne utilizzato per contenere fino a 5.000 prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale e, dal 1943, come campo di concentramento. Oggi lì dove c’era il campo è stato realizzato il Parco della Pace, accanto al quale sorge la Casa della Memoria: un museo multimediale dove sono stati raccolti ricordi e testimonianze delle guerre e in particolare dei fatti storici che hanno coinvolto la comunità di Servigliano.
