Destinazioni - Comune

Porlezza

Luogo: Porlezza (Como)

Porlezza (Purlésa in dialetto laghée, pronuncia /purˈlesa/, oggi più comunemente /purˈlɛtʦa/), è un comune italiano di 4.532 abitanti della provincia di Como, in Lombardia. Adagiata sulle sponde del Lago Ceresio (Lago di Lugano), Porlezza è una località a spiccata vocazione turistica: nei mesi estivi è infatti meta di molti turisti, in particolar modo olandesi, tedeschi e svizzeri. Notevole nella serata del 16 agosto il tradizionale spettacolo pirotecnico sul lago, in occasione dei festeggiamenti di San Rocco. Particolarmente apprezzabile è anche nelle stagioni della primavera e dell'autunno, quando la cornice naturale delle Prealpi si riempie dei colori della ricca flora locale. A Porlezza si trova la pieve dedicata a San Vittore, una delle 57 pievi medioevali dell'antica diocesi di Milano. L'antichità della pieve è indicata dalla sua posizione periferica rispetto alla sede episcopale di Milano e dalla dedica ad uno dei santi maggiormente venerati in quella città: tutte le altre otto pievi con questa titolazione (Arcisate, Arsago, Castelseprio, Cannobio, Casorate Primo, Corbetta, Missaglia e Varese) si trovano infatti in posizione periferica. Geografia Il borgo è situato in territorio italiano, all'estremità nord-orientale del lago di Lugano (Ceresio). Vi si può arrivare sia attraverso la Svizzera, costeggiando il Ceresio da Lugano in direzione nord-est, sia restando in territorio italiano, percorrendo la Strada statale 340 Regina fino ad Argegno per poi attraversare la Val d'Intelvi, oppure fino a Menaggio da dove parte la deviazione per Porlezza passando per l'omonima valle. Il paese è circondato da verdi montagne, meta di varie escursioni e passeggiate. Oltre al centro principale, compongono il Comune di Porlezza le frazioni di Tavordo, Begna, Agria e Cima; quest'ultimo, pittoresco borgo si trova lungo la sponda settentrionale del Ceresio, lungo la statale che conduce al limitrofo comune di Valsolda. Di notevole interesse storico, la frazione di Cima ha mantenuto una tipica struttura medievale, con resti di antiche mura e fortificazioni. A pochi chilometri dal paese, in direzione di Menaggio, si può visitare il Lago di Piano, riserva naturale e sito di importanza comunitaria dell'Unione Europea, e, andando verso la Val d'Intelvi, le grotte di Rescia, ricche di suggestive stalattiti e stalagmiti, ed il famoso orrido di Osteno (una profonda gola scavata da un corso d'acqua). Storia I primi abitanti queste zone furono i Gauni, i quali battezzarono le rive del lago denominandole Gaune sponde. Porlezza, nell'antichità, è indicata con Porletia, spesso Prolectia e Proletia, in diversi scritti anche col nome di Porlexe e Portolexe; si trova anche Portus Laetitiae, toponimo che indicava l'antico porto. Nel X secolo Porlezza, fino ad allora feudo dei marchesi Corradidi di Lecco, Attonidi, passò sotto il controllo dell'Arcivescovo di Milano. Durante la guerra tra Milano e Como (1117-1127), Porlezza fu una piazzaforte milanese e, dopo la sconfitta della città lariana, rimase parte del contado di Milano. (Stessa sorte ebbero, dal XIII secolo, anche il Varesotto ed il Lecchese). Tale compartimentazione amministrativa sopravvisse per secoli, fino alle riforme illuministe dell'imperatore Giuseppe II; nel 1786 il comune del Ceresio fu incluso nella provincia di Como. Il fratello dell'imperatore, Leopoldo II, annullò l'atto di trasferimento nel 1791, ma i rivoluzionari giacobini lo riproposeo nel 1798, salvo poi revocarlo nuovamente l'anno dopo. Fu solo il 13 maggio 1801 che il governo della Repubblica Italiana deliberò la definitiva annessione di Porlezza alla provincia comasca. Dal punto di vista religioso, tuttavia, Porlezza rimase - e così è tuttora - sotto la Diocesi di Milano. Alla caduta di Napoleone, il Congresso di Vienna sancì nel 1814 la nascita del Regno Lombardo-Veneto, concepito dal Metternich; Porlezza venne designato come capoluogo del distretto VI della provincia di Como, istituita l'anno successivo. Nel 1859, in seguito alla seconda guerra d'indipendenza, la Pace di Zurigo dispose l'annessione della Lombardia (esclusa Mantova e gran parte della sua provincia) al Regno di Sardegna. Nel 1928, allorché il regime fascista decise di sopprimere numerose entità comunali, furono annesse le due frazioni di Cima e Tavordo. Tavordo costituiva un antico comune del Milanese e, dal 1801, del Comasco, analogamente a quanto accadde a Porlezza; nel 1807 il comune di Tavordo fu una prima volta unito a Porlezza a seguito di un regio decreto napoleonico e, in seguito, venne ripristinato dal ritorno degli Austriaci. Cima venne invece slegata dall'appena soppresso comune di Cressogno, il quale confluì nel neonato comune della Valsolda, istituito con la volontà di restaurare l'antica unità della valle omonima. Il 1º dicembre 2013 un referendum consultivo sulla fusione tra i comuni di Porlezza, Valsolda, Claino con Osteno, Corrido e Val Rezzo ha ottenuto un esito negativo. Monumenti e luoghi d'interesse Chiesa prepositurale di San Vittore il Moro: all'interno, nel presbiterio presenta affreschi di Giulio Quaglio di Laino con Episodi della vita del Santo e un altare barocco, stucchi del Settecento, arredi, dipinti e sculture lignee. Il Vetusto Campanile Possiede un Concerto di 5 Campane in Tonalita' di Si2 Fuse dalla Fonderia Carlo Ottolina di Seregno nel 1938. Chiesetta romanica di San Michele del secolo XII, conserva l´affresco dell'Ultima Cena del 1347. Santuario di Nostra Signora della Caravina, a Cressogno, edificato nel 1663: l'interno è decorato da affreschi del sec. XVII. Tempietto di San Carlo Borromeo: fu eretto su progetto di Pellegrino Tibaldi da Puria. Oratorio di San Maurizio martire, esempio di architettura romanica comacina dei secoli XI e XII, coperto da una frana nel secolo XIV) fino al 1966, è stato riportato alla luce e restaurato. Società Evoluzione demografica 748 nel 1771 677 nel 1799 1044 nel 1805 957 dopo annessione di Tavordo nel 1809 1222 nel 1853 Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT, al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 426 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Turchia 125 2,73% Romania 75 1,64% Cultura Celebri artisti di Porlezza furono alcuni membri della famiglia Della Porta, che tra il XVI e il XVII secolo eccelsero nella scultura, nella pittura e nell'architettura. Porlezza è inoltre spesso citata nel romanzo Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro; in particolare a Porlezza risiedeva l'Imperial Regio Commissario dell'omonimo distretto. Persone legate a Porlezza Livia Bianchi, partigiana, medaglia d'oro al valor militare Giovanni da Porlezza (XVI secolo), architetto e scultore presso cui lavorò il giovane Andrea Palladio Antonio Della Porta detto Tamagnino, scultore Giacomo Della Porta (Porlezza, 1532 – Roma, 1602), architetto e scultore, autore della cupola di San Pietro per papa Sisto V Giovanni Giacomo Della Porta, architetto e scultore Guglielmo Della Porta, scultore Francesco Muttoni (Cima di Porlezza, 1667 – Vicenza, 1747), architetto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio Amministrazione L'attuale sindaco di Porlezza è Franco Franchi, eletto in rappresentanza di una lista civica alle elezioni amministrative del 25 maggio 2014. La seguente tabella elenca i sindaci ed i commissari prefettizi succedutisi a partire dal 1980. Sport La polisportiva locale si cura di attività che comprendono la pallavolo, il tennis, il taekwondo, il calcio. La squadra di calcio locale milita in seconda categoria. I colori sociali rispecchiano quelli dello stemma del paese e sono il giallo ed il verde. Porlezza vanta, inoltre, una tradizione di karate che ha formato atleti di livello internazionale e mondiale. Galleria fotografica Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Dato Istat all'1/1/2009. ^ Ceresio in Dizionario storico della Svizzera. ^ Lugano in Dizionario storico della Svizzera. ^ Il particolare legame che lega il comune di Porlezza a Milano è peraltro sottolineato dalla presenza, nel centro della città meneghina (tra il Castello Sforzesco e Piazza del Duomo), di una piccola via intitolata al comune del Ceresio. ^ vedi ^ Divenne l'VIII nel 1853, in seguito alla riforma dei distretti. ^ Distretto VI di Porlezza, 1816 - 1853 – Istituzioni storiche – Lombardia Beni Culturali ^ L'ipotetico comune, stando ai risultati della votazione, avrebbe assunto il nome di Riviera del Ceresio. ^ Referendum per la fusione dei piccoli comuni: prevalgono i sì, bassa affluenza - Il Giorno - Bergamo ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012. ^ ELEZIONI 2014 ^ L'elenco completo, a partire dai podestà della pieve del XIV secolo, è disponibile sul sito del comune [1] ^ Auto.ricerca.libero.it ^ Gabriele Caccialanza: World Champion WTKA 2010. Bibliografia Alverio Gualandris, Porlezza - Storia-Arte-Statuti-Artisti-Documenti, Attilio Sampietro Editore, Menaggio 2003. A. Ferrari Bravo, P. Colombini, Guida Lombardia, TCI, Milano 1987, 311-312. M. Cianci, La Pastorale Diocesana rivisitata nella Pieve di Porlezza attraverso i tre santi cardinali: Borromeo, Ferrari e Schuster, Tesi di Baccellierato, 2005. Voci correlate Lago di Lugano Ferrovia Menaggio-Porlezza Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Porlezza

Immagine descrittiva - CC BY-SA Di Pibroch di Wikipedia in italiano, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=21706948 c
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