Abbazia della Santissima Trinità (Complesso dell'Incompiuta)
Il Complesso della Santissima Trinità è tra i più importanti siti monumentali di Venosa, riconosciuto "Monumento Nazionale" fin dal 1897. Il nucleo originario è costituito da una basilica paleocristiana sorta tra il V e il VI secolo. Nel 1059, venne consacrata e nello stesso anno Roberto il Guiscardo volle renderla sacrario degli Altavilla, seppellendo all'interno i suoi fratelli. La Chiesa preserva tuttora l'impianto paleocristiano a pianta basilicale romana, con un'ampia navata centrale e l'abside posta sul fondo, anche se nel corso del tempo ha subito varie mutazioni, a partire dal VII secolo, fino agli apporti Longobardi (X secolo) e Normanni (XI-XIII secolo). L'ingresso, in stile romanico, esibisce sul lato sinistro due sculture di leoni in pietra, ed è preceduto da due facciate: la prima, costituita da un portale, è opera dal Maestro Palmieri (1287); la seconda, è composta dal massiccio arco del porticato. Nella navata destra si trova la Tomba degli Altavilla. Accanto alla Chiesa, il Complesso dell'Incompiuta, risalente al XII secolo. Si dice che i lavori, sovvenzionati dai Benedettini, iniziarono verso la metà del 1100, ma andarono scemando a causa dell'impoverimento del loro patrimonio, fino al definitvo abbandono della città. All'interno dell'Incompiuta si trovano varie opere provenienti dall'Anfiteatro Romano.