Villaggio Preistorico di Capo Graziano
Gli scavi archeologici effettuati nella località di Capo Graziano hanno messo in luce una ventina di capanne di forma ovale, alcune delle quali con struttura a “spina di pesce”, poste sul promontorio del versante occidentale, a circa 100 m sopra il livello del mare. All’interno delle capanne sono state rinvenute ceramiche del Periodo di Diana e in stile Proto-miceneo, con una continuità di frequentazione fino al 1430 a.C., quando il villaggio fu distrutto in modo violento. Sul punto più alto di Capo Graziano è posto l’antico altare sacrificale. Nei fondali marini di Capo Graziano è stato istituito un Museo Archeologico Sottomarino, accessibile solo ai sub più esperti e in possesso di un brevetto avanzato, dove è possibile osservare nove relitti (tra i quali, il relitto "A" del II secolo a.C.; il relitto "G", del V secolo a.C. e il relitto "Città di Milano", del 1919) e praticare diversi percorsi, fino a una profondità massima di 45 metri. Una parte dei reperti archeologici è conservata nella sede del Museo Archeologico Filicudano Bernabò Brea.