Destinazioni - Comune

Isola Vicentina

Luogo: Isola Vicentina (Vicenza)
Isola Vicentina è un comune italiano di 9.319 abitanti della provincia di Vicenza in Veneto. Le colline, trattasi delle ultime propaggini occidentali dei Prelessini, sono ricche sia di boschi cedui di carpino, roverella, orniello e a tratti castagno che di piccole proprietà agricole a seminativo-misto a conduzione familiare. Il comune di Isola Vicentina è attraversato dai torrenti Orolo che passa per il centro del paese e il torrente Timonchio, Solitamente il loro alveo è povero d'acqua, infatti questi torrenti hanno la caratteristica di essere, per la maggior parte del loro percorso, in secca per quasi tutto il periodo dell'anno. Non è raro, infatti, trovare persone che camminano nel ciottoloso letto dei corsi d'acqua ad eccezione della parte dell'Orolo in località S. Maria dove, le numeroso roggie affluiscono nel torrente con una minima quantità d'acqua. Queste roggie un tempo servivano per portare l'acqua al mulino del paese oggi non più visibile. Nel comune è presente la sede del centro tecnico del Vicenza Calcio. Origine del nome La prima parte: Isola Isola, prima parte del nome del comune, deriva con molta probabilità da una caratteristica fisica che il territorio possedeva nell'antichità quando, bagnato anche dal Leogra, era soggetto a molte alluvioni che ricoprivano le campagne lasciando scoperte solo alcuni isolotti di terra e ghiaia. Spesso, infatti, gli autori si riferivano al paese e talvolta pure al comune chiamandoli al plurale: "in pertinentiis de Insulis, in pertinentiis ville Insularum" e "Communitas Insularum". Secondo il Mantese, invece, Isola non deriva semplicemente da una caratteristica fisico-idrologica bensì da una ragione storica. All'inizio del X secolo il re d'Italia Berengario concesse a Vitale, il vescovo di Vicenza, la corte de Sala nel luogo dove sorge ora Isola. Una storpiatura del riferimento in Sala, potrebbe aver portato ad insula e da lì ad Isola. Nei documenti del XIII secolo il nome è sempre riportato al singolare (Insula), mentre dal XIV al XV secolo se ne parla sempre al plurale. La seconda parte: di Malo e Vicentina La specificazione di Malo al già secolare Isola comincia ad apparire solo nei documenti della seconda metà del Cinquecento. Questo è dovuto ad una fusione del Comune di Isola nel vicariato di Malo ad opera della Repubblica di Venezia in un momento di riordino ed estimo per la suddivisione delle tasse. Tale toponimo venne poi confermato con il dominio francese di Napoleone e poi austroungarico che riformarono l'organizzazione amministrativa locale. Nel 1816 i comuni di Castelnovo, Ignago e Torreselle vengono fusi con quello di Isola di Malo, che manterrà tale nome. Dopo l'unificazione del Veneto all'Italia venne soppresso il Commissariato di Malo e Isola di Malo cominciò a dipendere solo dalla provincia, sicché il vecchio legame cominciava a diventare mal visto dai paesani. Il 12 novembre 1902 alcuni isolani, infatti, presentarono un'istanza al municipio perché venisse cambiato il nome al paese adducendo come motivazione che la posta proseguiva spesso il suo viaggio verso Malo o Monte di Malo salvo poi tornare indietro allungando anche di molto i tempi postali. Il 27 maggio 1903 il Consiglio comunale decretò giusta tale proposta e chiese alle autorità superiori di cambiare il nome in Isola. Il 13 settembre 1903, mentre la comunità stava discutendo su quale potesse essere la specificazione da accompagnare al nuovo nome proposto, venne presentata un'ulteriore istanza al municipio proprio per chiedere che il nome venisse specificato. Durante le dispute erano tre le proposte avanzate dai paesani: lasciare soltanto Isola, chiamare il comune Isola del Cengio in onore della rocca o denominarlo Isola Vicentina. Dopo numerose trafile burocratiche il consiglio comunale deliberò, in data 21 settembre 1904, di chiamarsi Isola. Il nome venne criticato dall'Autorità Prefettizia per la mancanza di precisione e quindi consigliò Isola Vicentina, toponimo che venne quindi confermato il 10 novembre 1905 dal consiglio comunale. Il 17 dicembre 1905 il re Vittorio Emanuele III firmò il Decreto Reale che ne cambiò ufficialmente il nome. Storia È accertata una presenza di popolazioni venetiche con un importante ritrovamento di una stele, oggi conservata presso il Museo Archeologico Naturalistico di Vicenza, di quell'epoca storica. In età romana sono stati trovati resti di una villa rustica del periodo imperiale. Citata nel 753, Isola fu possedimento vescovile dapprima, quindi feudo della famiglia Conti (fino al XII secolo) e poi della famiglia Da Vivaro (dal 1201). Seguì quindi le sorti del Vicentino. Nel 1513, durante la guerra della lega di Cambrai, fu devastata dalle milizie di Massimiliano d'Austria. Il paese ha assunto il nome Isola Vicentina nel 1905, precedentemente si chiamava Isola di Malo. Miti Molti sono i miti popolari che animano le contrade di questo paese. Sembra che Lovecraft per alcuni suoi miti si sia ispirato a leggende locali, mentre è certo che alcuni dei racconti di Edgar Allan Poe sono trasposizioni di alcune favole raccontate anticamente nei filò. Antichi racconti narrano di Anguane (miti di Fanes) anche se ora solo i più anziani li raccontano e li tramandano. Secondo alcuni racconti, nei boschi di Ignago si rifugiò Ey-de-Net dopo la sconfitta della battaglia di Fiammes. Ma secondo altri questa è solo una diceria popolare. Altri personaggi mitici che si dice popolino queste colline sono le mjanines (da alcuni chiamate jarines), le salvarie, i salbanei e i trusani. Anguane Figure femminili legate alle sorgenti ed ai corsi d'acqua, dotate di alcuni tratti umani ed altri a volte soprannaturali, se non addirittura semidivini, probabilmente imparentate con le ninfe greche e latine, forse anche con le samodive o samovile balcaniche. Evoluzione demografica Abitanti censiti Luoghi di interesse Chiese Santa Maria del Cengio Il convento di Santa Maria del Cengio è un convento con annessa chiesa arroccato sulla parte terminale delle colline in centro paese. La chiesa di Santa Maria del Cengio è nominata, molto prima che diventasse un convento, per la prima volta nell'anno 1192, tra le pergamene del Centio Camerario. Il primo nucleo di religiosi si costituisce, formato da quattro frati dell'Ordine di S. Brigida che riceveranno dal vescovo l'autorizzazione ad abitare nel convento, il 25 giugno 1456. Quasi subito però vi si stabilisce un'altra comunità religiosa: i Canonici di S. Salvatore, dell'ordine di S. Agostino. I Canonici di S. Salvatore saranno presenti a Isola per più di trecento anni. Il 12 settembre 1771 avviene la soppressione dei Canonici regolari dimoranti a Isola per ordine del Senato Veneto. questo porta all'abbandono del convento che quindi ritorna nelle proprietà della famiglia Porto che ne aveva il «jus patronatus» dal 1456. In base a quel privilegio, gli antichi patroni del convento mantengono la proprietà per tutto il periodo in cui è disabitato, eleggendo un rettore che officia la chiesa: don Gaetano Porto, che rimane rettore di S. Maria del Cengio fino alla morte, avvenuta nel gennaio del 1835. I Porto riuniranno poi tutti i beni, precedentemente divisi fra i vari membri della famiglia, per cederli infine ai frati Servi di Maria. Il 14 dicembre 1904, il Consiglio Generalizio dei Servi di Maria decreta ufficialmente la fondazione dei convento di Isola, inizialmente unito a quello di Monte Berico e dal 1912 autonomo con primo priore fra P. Filippo M. Grendene. Nella notte tra il 22 e il 23 settembre 1931 nel convento scoppia un incendio che danneggerà fortemente le strutture costringendo ad una restauro. Chiesa di San Lorenzo La chiesa di San Lorenzo è una chiesetta presente sulle colline di Castelnovo. Venne costruita prima dell'Anno Mille dalla popolazione che si rifugiò sui colli per sfuggire alle orde dei barbari. Nel 1166 venne ricostruita ampliandola e alzando la torre companaria che si dotò anche delle campane. Mentre nel XIII secolo era ancora la chiesa principale con beni anche nella pianura, in poco tempo si vide soppiantata dalla nascente chiesa parrocchiale di San Vitale, sempre a Castelnovo. Con la continua crescita della comunità pianeggiante, la chiesa divenne subordinata a quella parrocchiale. Nel Quattrocento vennero dipinti gli affreschi che raffigurano San Lorenzo, la Madonna e il Bambino e San Francesco. In epoca barocca venne notevolmente ristrutturata portando all'apertura delle porte e delle finestre laterali e alla copertura delle capriate con un soffitto orizzontale. Gli affreschi vennero intonacati. Nel 1984 vennero sistemate le coperture, mentre negli anni 1997-98 venne sistemato il pendio del colle che era in procinto di sgretolarsi. Economia L'indirizzo produttivo prevalente del settore primario, come in altri centri agricoli della pianura irrigua vicentina, consiste nella coltivazione di cereali (mais, frumento), legumi (soia) e foraggio per i diversi allevamenti di bestiame (costante ed inesorabile appare comunque il continuo declino di questa attività economica). Il contributo, da parte delle attività artigianali e industriali, all'economia locale è più consistente per i settori meccanico, edile (con la presenza di qualche impresa di grosse dimensioni e tecnologicamente avanzata), delle materie plastiche, e per quello dei materiali edili. Qui ha sede la storica azienda Lima, produttrice di locomotive e locomotori giocattolo e di modellismo ferroviario che ha assorbito i marchi Rivarossi, Arnold e Jouef. Il vecchio stabilimento di Isola ormai è vuoto e chiuso in quanto l'attività è stata acquistata dal gruppo inglese Hornby. Di recente è nata ViTrains, azienda tutta vicentina formata da tecnici dell’ex Lima. Feste e ricorrenze Sagra delle Palme: Domenica delle Palme con attrazioni per tutte le età Vieni in Villa: 11 maggio Festa del centro (Centro ricreativo D. Franco): prima settimana di giugno Gran Polù: Metà giugno Sagra di Torreselle: ultima settimana di giugno Palio delle contrade: mese di luglio Sagra di San Rocco: 15 e 16 agosto Sagra di Santa Maria: 24, 25 agosto Sagra di San Leonardo e Antica Fiera dei Cortei a Ignago: 1º weekend di settembre Sagra di San Francesco: 4 ottobre Festa dello Spiedo: 3ª domenica di ottobre Festa dello Spiedo In Piazza Marconi si rinnova con immutato entusiasmo ogni anno la terza domenica di ottobre la tradizionale festa della gastronomia vicentina. Teatro dell’appuntamento è la piazza di Isola Vicentina dove viene allestito uno spiedo gigantesco ed un ricco stand gastronomico distribuisce ogni leccornia legata alla migliore tradizione della cucina locale. La tradizione inizia dal lontano 1962 grazie alla frenetica attività della locale proloco, la Proisola Vieni in Villa Vigne, uomini e cantine: giornata di presentazione, esposizione e degustazione di alcune eccellenze nella produzione vinicola italiana, il tutto accompagnato da abbinamenti culinari regionali. Gran Polù La festa propone una serie di avvenimenti ricco e variegato: attività e svaghi per tutte le età, con ampia presenza di stand gastronomici. Sagra di San Leonardo e antica fiera dei Cortei Il “Comitato festeggiamenti S. Leonardo”, organizza la “Tradizionale Sagra di S.Leonardo”, “antica fiera dei cortei” ad Ignago, piccolo paese collinare, frazione di Isola Vicentina. La sagra si svolge nella cornice dell’area verde del paese, da cui si può godere il panorama sulla città di Vicenza. Il menù comprende numerosi piatti tradizionali, tra cui sono particolarmente rinomate le “frittelle” impastate a mano. Sagra delle Palme Una tra le feste più antiche del paese. Si racconta che, nella chiesa parrocchiale, il pomeriggio della domenica delle Palme, venisse allestita una "macchina" coreografica (con candele offerte dalle varie famiglie di Isola) per la solenne esposizione delle "Quarant'ore" (devozione eucaristica in preparazione alla settimana santa). Molto probabilmente questo apparato scenico cominciò attirare l'attenzione di molti devoti dai paesi limitrofi cosìcche dalle prime bancarelle fuori la Chiesa si arrivò ad avere le prime giostre che diedero l'avvio a questa Sagra. Da qualche anno è stata riproposta anche la simpatica "corsa dei mussi" dimenticata per parecchio tempo. da qualche anno la festa è gestita dal GAM. In questa sagra si mangia tipicamente veneto e si ascoltano gruppi o cantanti chiamati a suonare e a dare spettacolo. Per i ragazzi nelle due piazze principali sono allestite le cosiddette "giostre" che poi vengono smontate nella giornata di mercoledì. Persone legate a Isola Vicentina Scienziati Federico Faggin (1941), è l'inventore (nel 1972) del microprocessore 8008, il primo chip da 8 bit di uso universale. Nel '74 Faggin lasciò la Intel e si mise in proprio fondando a Cupertino la ZiLOG, dove mise a punto lo Z-80, uno dei chip più popolari mai realizzati. Nel 1986, insieme all'amico ed ex collega della Fairchild Carver Mead (del Caltech e ideatore della tecnologia VLSI), fondò nella Silicon Valley, la Synaptics con l'obiettivo di produrre un chip neuronale. Ci riuscì dopo cinque anni. Ha ricevuto il Communitas Insularum (pergamena e targa d'argento) dall'amministrazione comunale di Isola Vicentina. Lo scienziato e imprenditore è stato definito dalla rivista Forbes "il più importante fisico italiano dopo Fermi". Scrittori, poeti e giornalisti Giuseppe Sbalchiero (1928-1999) detto "Pino" è stato fondatore e animatore degli scout a Isola Vicentina. Fece il maestro elementare a Torreselle. È stato politico e amministratore: prima sindaco di Isola Vicentina tra gli anni cinquanta e sessanta, poi consigliere provinciale, infine assessore regionale quando nel 1970 furono istituite le Regioni. Quando fu rieletto nel 1975 ottenne il maggior numero di preferenze di tutta la Regione. È stato imprenditore: insieme ad altri giovani illuminati di Isola fondò, all'inizio degli anni sessanta, la fornace Capiterlina, esempio di "public company" ante litteram. È stato infine scrittore e uomo di cultura, autore di libri di storia e tradizioni della provincia ABC Carasa, Volta el musso, C'era una volta un'Isola. Religiosi Arduino Bertoldo, vescovo Giocchino Stevan, alpino, religioso e beato David Maria Turoldo, presbitero, religioso e poeta dei Servi di Maria Graziano Gennaro, Vescovo, ofm., vicario apostolico dell’Hupè orientale (Cina). Sportivi Valentino Gasparella, ciclista Enrico Franzoi, "ciclocrossista-ciclista residente dal 2007" Amministrazione Città gemellate Mühlhausen, Baviera, Germania dal 1998 Marau, Rio Grande do Sul, Brasile dal 2012. Sito del Gemellaggio con Marau Note Bibliografia Luigi Albano Berlaffa, La Chiesa di San Lorenzo - Mille anni di storia sulla collina di Castelnovo, Malo, 2000 Luigi Albano Berlaffa, Storia Memoria - Isola Vicentina nel Novecento, Arzignano, 2000 Giorgio M. Vasina (a cura di), Santa Maria del Cengio a Isola Vicentina - Storia, arte e fede, Vicenza, 1996 Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Isola Vicentina
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