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In viaggio a Sulmona, la città natale di Ovidio

Scritto da Redazione , 17/06/19

 
È il momento di pianificare qualche bel fine settimana! O una vacanza in qualche posto interessante d'Italia. Lontani da stress quotidiano e dalla frenesia che ogni giorno ci colpisce. Posti da visitare ce sono tanti, c'è solo l'imbarazzo della scelta. Oggi però, vogliamo parlarvi di Sulmona, una città storica dell'Abruzzo, in provincia dell'Aquila.

La sua notorietà è dovuta principalmente al fatto di essere considerata la patria abbruzzese del confetto, oltre a essere la città natale del poeta Ovidio. E già questi rappresentano motivi validi per ampliare la nostra curiosità e sceglierla fra le mete da visitare, per ammirarne dal vivo le sue bellezze…

Cosa vedere a Sulmona

La porta d'ingresso e Piazza Garibaldi

La prima cosa da cui saremo accolti una volta a Sulmona è la sua splendida e imponente porta d'accesso, superata la quale ci troveremo immersi nel cuore della città. Qui si trova Piazza Garibaldi, famosa per essere tra le più grandi d'Italia, e perché al suo interno vi è il prestigioso Fontanone realizzato in calcare di Majella.

La piazza è rinomata anche perché al suo interno si svolgono diverse manifestazioni tradizionali, come la Giostra Cavalleresca, in cui vengono rievocati giochi tipici medievali, accompagnati da un Corteo Storico, durante il quale ogni partecipante sfila indossando gli abiti tipici della tradizione rinascimentale. Sempre nella stessa piazza viene celebrata il rito della Madonna che scappa, che rievoca l'episodio in cui la Madonna, vestita con abiti da lutto, dopo aver visto il figlio risorto, inizia a correre.

Chiesa di San Filippo Neri

Sempre in Piazza Garibaldi, sul lato est, è presente la Chiesa di San Filippo Neri, costruita nel 1677 sulla struttura di origine risalente al 1315. In origine ospitava l'ordine dei monaci Agostiniani. Quando la chiesa venne ricostruita fu rimontato il portale gotico che ne caratterizzava l'entrata. L'edificio subì grossi danni a causa del terremoto del 1706, ma venne poi ricostruito nel 1785, e terminato qualche anno dopo, in occasione della visita di Ferdinando IV di Borbone.

Ex Monastero di Santa Chiara

Poco distante dalla Chiesa di San Filippo Neri vi è l'ex Monastero di Santa Chiara, la cui datazione originale risale al 1200, e che assunse l'aspetto della tipica chiesa barocca dopo la sua ricostruzione.
Il complesso perse il suo ruolo religioso diventando nel 1866 un collegio e ospitando attualmente il Museo diocesano di Arte Sacra. All'interno della struttura è presente la Pinacoteca Comunale, molto curiosa e interessante da visitare, che ospita ogni anno la rassegna di arte contemporanea.

L'acquedotto

Sulmona è famosa anche per il suo monumentale acquedotto, costruito nel 1256 dal Manfredi, figlio di Federico II di Svevia. La struttura presenta 21 arcate a tutto sesto, di pietra bianca della Maiella, e si snoda sinuosamente per un bel tratto all'interno della città. Venne costruito per poter trasportare più agevolmente l'acqua dalla montagna di Pacentro fino alla Piana di Peligna. Durante i secoli subì diverse modifiche e ridimensionamenti a causa di terremoti che si verificarono nella zona. Attualmente non viene più usato per tale scopo ma si erge ancora fiero e possente a ricordare la magnificenza dell'ingegneria dell'epoca.

Chiesa di San Rocco

Addentrandoci all'interno della città, ci imbattiamo nella Chiesetta di San Rocco, un edificio di modeste dimensione. Fungeva come luogo di riunione dei tre sindaci di Sulmona. L'edificio venne donato dalla Regina Giovanna d'Aragona alla Casa Santa dell'Annunziata. Fatto piuttosto interessante e particolare è che la Regina, essendo una folle amante della città, volle ottenere il titolo di Principessa di Sulmona.

San Francesco della Scarpa

Il centro della città è caratterizzato dalla Chiesa di San Francesco della Scarpa, edificata nel 1291, e facente parte di un complesso monastico di dimensioni piuttosto vaste, considerato tra l'altro la sede dell'ordine francescano più importante d'Abruzzo. Fin dalla sua costruzione presentava una composizione piuttosto articolata, che si è mantenuta nel tempo fino al terremoto del 1706. Dopo il catastrofico evento, la chiesa venne ricostruita secondo lo stile barocco, e con un impianto planimetro notevolmente semplificato. La particolarità di questo edificio risiede nella sua moltitudine di stili che si manifestano in diverse opere presenti al suo interno, come la cantoria barocca, gli stucchi del 700, un crocifisso risalente al 1400 e la Pala della Visitazione, realizzata dall'artista Giovanni Paolo Olmo, oltre a diverse altre opere raffiguranti i vari santi di notevole interesse.

San Panfilo

Visitando le varie chiese sparse per la città, non possiamo mancare di recarci alla Cattedrale di San Panfilo, ed ammirare la sua meravigliosa cripta risalente all'XI secolo. La struttura attuale è il risultato di una sovrapposizione di stili e architetture diverse, costruite nei secoli. L'edificio originario, dedicato in principio a Santa Maria, fu costruito nel 1075 sulla base di un antico tempio romano, secondo la tradizione dell'epoca. Subì diverse modifiche nel XII secolo e venne dedicata al santo patrono della città. Dopo il terremoto del 1706 la chiesa venne ricostruita in stile barocco. Attualmente però le uniche forme visibili sono quelle dell'originaria struttura gotica.

Il Complesso dell'Annunziata

Poco distante dalla Cattedrale vi è il complesso dell'Annunziata, composto dal Palazzo che ne riprende il nome, dalla Chiesa e dalla Fontana del Vecchio. Il palazzo venne costruito in epoca barocca, e fungeva originariamente come ospedale per i pellegrini. La chiesa venne costruita invece in epoca più tarda, nel XV secolo. Della struttura originaria rimane ben poco, tra cui il campanile monumentale posto nella parte retrostante della chiesa. L'interno complesso venne ricostruito dopo il terremoto del 1706, anche se alcuni elementi originali barocchi vennero mantenuti, come la facciata del Palazzo Annunziata, che presenta un portale di forma ogivale in cui sono presenti diverse figure in rilievo, tra cui la statua di San Michele Arcangelo.
All'interno del Palazzo è inoltre ospitato il Museo Civico di Sulmona, altro luogo di particolare interesse storico e artistico, che non dovremmo assolutamente lasciarci sfuggire.

Il Museo Civico di Sulmona

Visto che ormai ci troviamo nel Complesso di Santa Annunziata, val la pena di visitare il Museo Civico di Sulmona, l'ultima attrazione della città che dobbiamo assolutamente vedere.
Qui dobbiamo spendere un po' del nostro tempo per visitare le diverse collezioni conservate al suo interno, tra cui molti reperti archeologici e diversi oggetti tipici della tradizione abbruzzese.
Il museo si sviluppa in 10 differenti sale, 4 delle quali dedicate ai reperti archeologi, tra cui i resti di un'antica domus romana. Le altre sei sale (dalla 5 alla 10) ospitano invece la Pinacoteca, dove sono conservate importanti opere artistiche dal XIII al XVIII secolo, di pittori e scultori come Giovanni da Sulmona, Giuseppe Simonelli, Giuseppe Crescenzio e molti altri. Tra le altre cose si possono ammirare opere di oreficeria, tessuti preziosi, sculture, pitture di artisti ignoti e una splendida collezione di vestiti e costumi della tradizione abruzzese, conservati nel museo adiacente ad essi dedicato.

Come arrivare a Sulmona

Ma come possiamo raggiungere la città?
 
In automobile

La prima alternativa è l’auto, mezzo comodo che ci consente una certa libertà di movimento e autonomia. Sia che proveniamo da nord, sia da sud, la prima strada che prenderemo sarà l’A14. Nel primo caso imboccheremo l'uscita per Ancora, nel secondo quella per Pescara. Proseguiremo poi in direzione Roma fino a raggiungere l'A25, per uscire a Bussi/Popoli e proseguire in direzione l'Aquila, prendendo l'A24. Infine dovremo imboccare la SS17 in direzione Popoli e seguire le indicazioni che ci porteranno a Sulmona.

In treno

Il treno è certamente un mezzo comodo, che ci permette di goderci il viaggio stando comodamente seduti, e osservando meglio ciò che scorre intorno a noi.
Se scegliamo di utilizzare questo mezzo, possiamo optare tra tre diverse linee:
- Linea Roma –  Pescara;
- Linea Sulmona – Napoli;
- Linea Sulmona –  Terni.
Possiamo consultare gli orari e le tariffe dei treni visitando il sito delle Ferrovie dello Stato, e farci un'idea di quanto tempo impiegheremo per arrivare, per poter meglio pianificare i nostri spostamenti.

In autobus

Esistono poi mezzi più economici e convenienti rispetto al treno, anche se meno veloci. Il bus è uno di questi. Principalmente possiamo scegliere differenti linee di trasporto, in base al nostro punto di partenza.
Provenendo da Roma, la linea bus che porta a Sulmona e l'Autolinea Schiappa, che parte da Tiburtina.
Da Napoli invece possiamo optare o per le Autolinee ARPA (Autolinee Regionali Pubbliche Abruzzesi), oppure l'Autolinea Satam. Quest'ultima ha sede anche a Bologna, e se partiamo da questa città, Satam sarà la nostra linea di autobus di riferimento.

In aereo

Sulmona è raggiungibile anche in aereo tramite gli Aeroporti di Pescara, Roma Ciampino, Roma Fiumicino e l'aeroporto di Napoli. Anche se è un mezzo di trasporto molto veloce, il costo del biglietto sarà maggiore rispetto a quello di treno ed autobus, e non avremo la possibilità di ammirare altre cose stupende durante il tragitto.

In Nave

Infine l'ultimo mezzo di trasporto che possiamo usare è la nave. Le partenze avvengono dal porto di Pescara, che dista da Sulmona 69km, il Porto di Napoli, distante 156 km, e quello di Roma, distante invece 185 km.
Per gli orari delle partenze e le tariffe possiamo visitare il sito di riferimento di ogni porto.

Immagine descrittiva - BY [Claudio Giovanni Colombo/123rf] c
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Sulmona

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