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Bèrgolo, il paese di pietra

Scritto da Redazione , 24/09/19

Bèrgolo è un piccolo borgo in pietra, abbellito da decine e decine di sculture e opere d’arte. Un angolo di paradiso che conta poco più di sessanta abitanti, e che offre ai turisti una bellezza unica

Una galleria d'arte a cielo aperto

È uno dei paesi più piccoli d’Italia. Sorge a circa 600 metri sul livello del mare, in Alta Langa Orientale, a destra della Bòrmida di Millesimo, in provincia di Cuneo.

Caratterizzato nei tempi passati da un’economia prevalentemente agricola, ha subito – nel corso degli anni – un inesorabile processo di emigrazione, che lo ha portato ad un costante e lento spopolamento. Un processo che, tuttavia, è stato arginato grazie a una scelta consapevole orientata al turismo slow e a una serie di iniziative azzeccate, come il concorso “Bèrgolo: paese di pietra”.

Ideato dal sindaco Romano Vola, nel 1993, la compartecipazione ha fatto sì che per il borgo fossero disseminate decine di opere d'arte lasciate dagli artisti che vi hanno partecipato, trasformando - di fatto - il paese di Bèrgolo in una galleria d’arte a cielo aperto e contribuendo a plasmare, per il posto stesso, l’appellativo di “Paese di pietra”.

Il concorso ha portato a Bèrgolo murales, opere pittoriche e sculture che è possibile ritrovare negli angoli più suggestivi e sui muri delle case. La gara d’arte è rivolta a tutte le scuole ad indirizzo artistico italiane e il Comune e la Pro-Loco la organizzano ogni anno.

Attualmente le opere presenti sono oltre quaranta.

[Superbass/Wikipedia]

Cosa vedere a Bèrgolo

Al confine tra Bèrgolo e Torre Bormida, si trova la Borgata Bergamaschi, un raro esempio di borgo rurale medioevale, che ha conservato quasi integralmente le sue connotazioni originarie, case e i viottoli in pietra arenaria. A lato, vi è cappella di S. Giuseppe e un caratteristico forno ottocentesco.

Sorto nel 2003, il Memorial Ezra Pound è uno spazio panoramico dotato di un piccolo anfiteatro, che viene utilizzato per spettacoli teatrali, concerti e manifestazioni folkloristiche. È caratterizzato dalla presenza di nove grandi pietre dipinte dall’artista Beppe Schiavetta.

Cappella di S. Sebastiano

La cappella cimiteriale di S. Sebastiano risale al XII secolo e domina le vedute del paese e le ampie panoramiche sulle valli Bormida e Uzzone. La struttura, in stile romanico, è stata restaurata recentemente e riportata alle linee primitive.

Un gioco tra i sentieri

Caratteristica è anche la rete di sentieri che si sviluppa intorno a Bèrgolo. Una ragnatela di vie tra boschi e crinali, segnalata lungo tutti i percorsi. Sentieri che vengono utilizzati per il geocaching: una specie di caccia al tesoro che fa uso del GPS.

Cultura ed eventi a Bèrgolo

A partire dagli anni Settanta, vengono consegnati dei riconoscimenti a coloro che si sono distinti per la crescita e lo sviluppo della Langa, siano essi persone di cultura, contadini, professionisti, ristoratori o religiosi.

Dal 2000, invece, tra luglio e agosto, ogni sabato sera la piazza principale ospita concerti di musica classica.

Da segnalare è anche la mostra d’arte contemporanea “dalla Langa al mare”, che - a partire dal 2002 - attira numerosi turisti e curiosi, e che prevede l’installazione, per le strade di Bèrgolo, di numerosi opere artistiche. Al progetto, curato da Silvana Peira, ha collaborato, fino al 2009, lo scrittore italiano Nico Orengo.

Il secondo sabato e domenica di settembre si tiene anche la fiera gastronomica e mostra-mercato “I sapori della pietra”, con prodotti agroalimentari e artigianali tipici delle Valli Bormida, come le nocciole o la Tuma di Langhe.

Immagine descrittiva - BY [Gianfranco Coscarella/123rf] c
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