Tutte le opere di Banksy: dove si trovano
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Problemi sociali, attualità e denunce umanitarie, questi i temi del linguaggio di Banksy, il writer più amato del mondo. In tour tra tutte le opere di Banksy: dove si trovano in Italia e all'estero.
Al secolo Banksy, ovvero l’artista a cui nessuno è mai riuscito a dare un volto, il writer più amato e copiato al mondo che, a partire dalla bambina siriana col palloncino rosso, ha inventato un nuovo stile di denuncia sociale. Oggi partiamo per un tour alla scoperta di tutte le opere di Banksy. Dove si trovano quelle che possiamo ammirare in Italia e nel resto del mondo? Scopriamolo insieme...
Chi è Banksy
Ma chi è Banksy e cosa sappiamo davvero di lui? Nasce a Bristol nel 1974 e a oggi è considerato uno dei maggiori esponenti della Street Art nel mondo, eppure la sua vera identità rimane ancora sconosciuta, benché sia noto anche come attivista politico e regista.
La sua ispirazione artistica nasce nella scena underground di Bristol. Banksy stesso afferma di essersi ispirato a "3D", il writer che in seguito divenne membro fondatore del gruppo musicale inglese Massive Attack.
La Street Art di Banksy è satirico-sovversiva: combina in modo geniale un umorismo oscuro alla tecnica dei graffiti eseguiti a stencil. I murales di Banksy sono un manifesto di critica politica e sociale sbandierati sui muri e per le strade di tutto il mondo.
Street Art di Banksy
La Street Art di Banksy documenta la povertà della condizione umana. Il taglio ironico e satirico dei murales di Banksy affronta temi scottanti per la società occidentale: dalla manipolazione mediatica all'omologazione, dalle atrocità della guerra a quelle dell'inquinamento, passando per lo sfruttamento minorile, la brutalità della repressione poliziesca e il maltrattamento degli animali.
Banksy manipola abilmente i codici comunicativi della cultura di massa, li fa propri e li traspone in opere brillanti, in grado di sensibilizzare l'opinione pubblica e trasformare le periferie urbane in luoghi di riflessione.
Un itinerario nella Street Art di Banksy è un viaggio nei luoghi più rappresentativi del disagio e della produzione di questo incredibile artista, oggi più che mai portato alla ribalta dalle cronache internazionali.
Scopriamo insieme tutte le opere di Banksy, dove si trovano: dagli USA all’Inghilterra passando anche per l’Italia.
Opere di Banksy in Italia
Banksy a Napoli
In quanto città più contraddittoria d'Italia, Napoli è stata scelta da Banksy come prima città italiana in cui lasciare testimonianza del proprio passaggio.
È in pieno centro storico che spiccano i murales di Banksy, tra le cose da vedere a Napoli vicino la stazione centrale.
La prima delle due opere, oggi coperta da un altro murales, si ispirava alla celebre Estasi della beata Ludovica Albertoni, del Bernini. Siamo in via Benedetto Croce e, a differenze dell'originale, la beata di Banksy andava in estasi per un panino con le patatine, simboli del consumismo.
La seconda opera si trova invece in Piazza dei Gerolomini: un muro scrostato, tra un antiquario e una piccola edicola votiva, espone oggi lo stencil di una Madonna con la pistola.
Banksy a Venezia
Il tempismo è tutto nell'opera di Banksy, che non a caso decide di "colpire" a Venezia nel momento migliore per amplificare il proprio messaggio: all’inaugurazione della 58ª Biennale Internazionale d’Arte.
La notte dell'8 maggio 2019 sceglie di imprimere il suo messaggio a sostegno dei migranti su un vecchio muro che si affaccia sul Rio di San Pantalon, realizzando il suo Naufrago bambino, che con i piedi a mollo nell’acqua, indossa un giubbotto di salvataggio e alza verso il cielo un razzo segnaletico di colore rosa.
Opere di Banksy nel mondo
Banksy in Cisgiordania
La Cisgiordania è l'ultimo residuo di Palestina, separata da Israele da un muro di 70 km e da 670 km di ferro spinato, struttura che, come sancito nel 2004 dalla Corte Internazionale di Giustizia dell'Aia, è contraria al diritto internazionale.
Di tutte le opere di Banksy solo su questo muro se ne contano 9, quasi tutte hanno come soggetto bambini che tentano di aggirare la barriera nei modi più originali: in volo, aggrappati a dei palloncini; scavandola con paletta e secchiello oppure, impotenti, si limitano a immaginare paradisi terrestri dall'altro lato.
Banksy a New York
A New York, nell’ottobre 2013, Banksy è riuscito a realizzare niente meno che un’opera al giorno nell’ambito della sua più lunga istallazione, dal titolo Better out than in.
Molte di quelle opere sono già scomparse. Nell’Upper West Side di Manhattan, tra la 79esima e Broadway, è ancora perfettamente intatto Hammer boy, messo sotto una teca di vetro; a Coney Island, a sud della città, sopravvive ancora Tagging Robot; nel Bronx si può invece ammirare Getto 4 Life.
Le opere di Banksy sono certamente tra le cose da vedere in una settimana a New York.
Banksy a Londra
Londra è certamente la città che ospita alcuni tra i più rappresentativi murales di Banksy.
Purtroppo molti non sono più visibili perché coperti da altri writers o cancellati dai proprietari degli immobili, come il famosissimo Sweep it under the carpet, ovvero la cameriera di Chalk Farm che nascondeva "la polvere sotto il tappeto".
Nel Southwark, a The Grange, sopravvive ancora Choose your weapon: un uomo in felpa col volto coperto che tiene al guinzaglio un cane, dipinto nello stile di Keith Haring, forse l’opera più enigmatica di Banksy.
Banksy a Bristol
Nella sua Bristol l'artista ha lasciato gran parte della propria Street Art.
Tutte le opere di Banksy, dove si trovano a Bristol? Partiamo dal quartiere di Easton, dove sono ancora visibili i suoi primi lavori, tra cui Gorilla in a pink mask, parzialmente restaurato.
Per andare in centro, passando da Strokes Croft, si incontra una delle opere più conosciute di Banksy: l'orsacchiotto che lancia una molotov contro tre poliziotti in tenuta antisommossa, un po' lo spirito degli abitanti della città, un popolo pacifico che sa entrare in azione se provocato.
A circa trecento metri, nel punto in cui Park Street incrocia Frogmore Street, ci si imbatte in Well Hung Lover, una divertente scena di infedeltà familiare.
Banksy nei musei
La Street Art di Banksy passa anche per New Orleans, Amsterdam, Budapest e tante altre città del mondo sino ad approdare nei musei ma...con incursioni di protesta.
Insofferente ai sistemi di diffusione e detrattore della mercificazione dell'arte e del collezionismo, Banksy compie veri e propri "blitz" nelle gallerie d'arte più blasonate del pianeta per appende clandestinamente opere dissacranti, che spesso si autodistruggono.
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