Cordovado
La cittadina di Cordovado, in provincia di Pordenone, è stato inserito nel 2004 nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”.
L'origine del borgo medievale fortificato risale intorno all’anno Mille, ma sembra si sia sviluppato sulle rovine di un castrum romano.
Il Castello che un tempo dominava Cordovado è stato abbattuto prima del 1900 e non ne sono rimasti neanche pochi resti.
Tra gli edifici di culto il più importante è sicuramente il Duomo, o Pieve di Sant’Andrea, edificata nel XV secolo a navata unica, al cui interno presenta diversi affreschi dell’artista Gianfrancesco da Tolmezzo. Di stampo Seicentesco è invece il Santuario della Madonna delle Grazie, un gioiello di arte barocca veneziana a pianta ottagonale e con soffitto intagliato. Meritano una visita anche l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria, la Chiesa di San Girolamo, la Chiesa di Sant’Antonio Abate e la Nuova Parrocchiale, di recente costruzione, capolavoro di arte contemporanea.
Da non perdere anche i tantissimi palazzi gentilizi in giro per il centro storico, tra questi ricordiamo Palazzo Freschi - Piccolomini, Palazzo del Capitano e Palazzo Agricola che presentano un forte stile rinascimentale con maestosi portali. Dei secoli successivi sono invece Palazzo Bozza - Marrubini, Palazzo Beccaris - Nonis, Palazzo Cecchini, Mainardi e Marzin.
Cordovado, inoltre, è stato il luogo dove Ippolito Nievo ha ambientato il suo romanzo “Le confessioni di un italiano”; al famoso scrittore è stato anche intitolato un Parco Letterario.
Uno degli eventi più importanti che si tiene nel borgo è il Palio di Cordovado, che si svolge nel mese di settembre attraverso una sfida tra le quattro contrade. Tra le altre manifestazioni ci sono la Festa delle Rose e il Festival Sapori in Borgo.
Il dolce tipico di Cordovado si chiama Spaccafumo, un dolce con fichi secchi, uvetta, nocciole, pinoli, mandorle e miele.