Destinazioni - Comune

Azeglio

Luogo: Azeglio (Torino)
Azeglio (Asèj in Lingua Piemontese) è un comune italiano di 1 359 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte, che dista circa 53 chilometri a nord-est dal capoluogo. Lo studioso Giandomenico Serra sosteneva che l'etimologia del nome del comune derivasse da in agellis, ovvero nei campicelli, un'ipotesi che risale a tracce evidenti di centuriazione romana. Altri, più aderenti alla tradizione, ritengono che il nome derivi da asylum, una particolare colonia penitenziaria risalente agli antichi romani. Nel comune è localizzato uno degli Antichi insediamenti sulle Alpi, dal 2011 nell'elenco del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. Geografia Centro agricolo del Canavese, è situato su un dosso morenico a circa 2 chilometri dalla sponda occidentale del lago di Viverone, una parte del quale appartiene al comune. La costa palustre del lago però non consente uno sfruttamento turistico. Storia Ritrovamenti di selci lavorate e di anelli da ormeggio di bronzo attestano la sua origine come abitato formato da palafitte. In epoca romana fu sede di un penitenziario (asylum). La prima testimonianza scritta risale al 999, ed è costituita da un diploma di Ottone III. Un documento del 1044 invece attesta che la zona era sotto la giurisdizione del vescovo d'Ivrea. Essendo posta sul confine di due zone d'influenza, Vercelli e Ivrea, il paese assunse un'importante funzione di blocco militare. La storia vide l'avvicendarsi di varie signorie, tra cui i Bicchieri d'Ivrea, i conti di Masino e i marchesi di Ponzone. Da questi ultimi ebbero discendenza i fratelli Luigi, Roberto e Massimo Taparelli d'Azeglio. A Massimo è dedicato un monumento nella principale piazza cittadina. Verso il 1270 Vercelli, per rinforzare la propria influenza, decise di spostare l'antico centro e il castello - che si trovava presso l'attuale regione Villa - in una località ritenuta migliore. Così venne creato un borgo nuovo, il Borgo Franco, con una fortezza posta più a levante rispetto a dove ora sorge il centro storico del paese. Nel 1345 i Ponzone giurarono fedeltà ai Savoia. Nel 1391 il feudo, occupato dalle truppe di Facino Cane, venne liberato dalle truppe savoiarde agli ordini del comandante Bonifacio de Challant. Dal 1435, anno in cui Amedeo VIII di Savoia salì al trono, le vicende storiche del borgo seguirono quelle di tutti i comuni del Canavese. Divennero poi feudatari i Taparelli di Lagnasco. Alla loro casata appartennero illustri personaggi del Risorgimento, tra cui lo statista Massimo d'Azeglio. Successivamente il feudo passò ai D'Hancourt. Il comune è diviso in quattro cantoni (Boscarina, Calcinaria, Centro e Piane) e una frazione (Pobbia). Monumenti e luoghi di interesse La chiesa parrocchiale, dedicata ai santi Martino e Deodato, risale al 1790 e fu edificata su disegno del Castelli. Da ricordare la primitiva Casa Forte, testimone delle antiche fortificazioni che precedettero la creazione del Borgo Franco. Di tale Casa Forte, detta il "Castellazzo" e risalente all'XI secolo, si conserva una gigantesca torre merlata, affiancata da un enorme edificio a pianta rettangolare: da notare l'impianto murario a spina di pesce posto al pian terreno. Nel cuore del centro storico è di notevole fattura il "Castello-palazzo", la cui mole domina l'intero paese. Il grandioso edificio subì delle modifiche strutturali nel corso del XIX secolo, rivestendosi diverse volte con false vesti stilistiche: per esempio i locali vennero rimodellati in stile neogotico inglese dell'Ottocento. La nuova parrocchia di San Martino venne progettata nel 1783 dall'ingegner Filippo Castelli. Tale edificio venne materialmente costruito tra il 1787 e il 1790 in stile barocco-rococò, dotandolo di una grande e interessante facciata neoclassica. L'interno fu arricchito di altari e colonne di marmo. Nel 1807, a causa dell'abbattimento dell'ormai pericolante torrione trecentesco, venne edificata l'attuale torre campanaria. L'Asilo infantile fu ideato da di Massimo D'Azeglio. Presidente del Gabinetto del Regno Sabaudo e Ministro degli Esteri, nel firmare la pace con l'Austria ricevette 16.000 lire per diritti di cancelleria, che volle fossero impiegate per la costruzione del 2º asilo infantile del Regno d'Italia. Nella lettera inviata al sindaco del tempo diceva: «..il dispiacere che ho provato vedendomi costretto, da imperiose circostanze, ad abbandonare il soggiorno di Azeglio, mi verrà temperato, se potrò in qualche modo lasciarvi un segno che mi ricordi ai suoi buoni ed amorevoli abitanti... l'istruzione è un gran bene, ma si dirige all'intelletto e l'uomo non è intelletto soltanto. L'uomo principalmente è ed agisce per cuore. Dunque non solo istruirlo, ma bisogna anche educarlo, formargli il cuore, il carattere. Ricordiamoci che le idee incancellabili sono quelle prime che riceve il bambino...sappiamo formare uomini e galantuomini ed avremo buoni cittadini, avremo una nazione virtuosa e quindi potente». L'asilo fu inaugurato nel 1864 e nel 1881 l'Amministrazione Comunale ne fece una Fondazione, dal 1883 sino agli inizi degli anni sessanta l'asilo fu gestito dalle suore dell'Immacolata di Ivrea. Completamente abbandonato per 30 anni è stato ristrutturato rispettando il progetto architettonico iniziale, oggi abitazione privata ed adibita anche per eventi culturali. Adiacente al complesso monumentale, si erge il palazzo municipale, edificato nel 1860 e dotato di ampi portici che si aprono su una grande piazza alberata. Venne così a crearsi un ampio spazio pubblico. Al di fuori del centro storico sono da segnalare alcune chiese, e specialmente la chiesa di Sant'Antonio di Monteperosio, antico ospizio per pellegrini posto sulla via romana che univa Vercelli a Ivrea. Nonostante le numerose ristrutturazioni l'edificio conserva ancora nella parte absidale antichi affreschi. Tra le altre cappelle possiamo annoverare San Rocco, San Grato e San Martino. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Persone legate ad Azeglio Luigi Cesare Bollea, storico Battista Actis, azegliese d'adozione, reduce di Cefalonia, coautore del libro Cefalonia, l'ultima testimonianza (2004) Manifestazioni Ad Azeglio ha luogo lo storico Carnevale, rievocazione dell'antica festa con protagonisti i personaggi storici che prendono i loro nomi dagli antichi mestieri azegliesi; il personaggio femminile, l'Ampajaura, era colei che impagliava il tlerin, ossia il cuscino; il personaggio maschile invece, il Cadregat, era colui che costruiva le sedie. Il Carnevale è organizzato dall'Associazione Turistica Pro Loco di Azeglio, nata nel 2007 dalle spoglie della vecchia Polisportiva. La Pro Loco organizza anche altre feste, come la festa patronale, il torneo dei cantoni e la castagnata. Oltre alla Pro Loco, ad Azeglio ha sede anche l'Artev, Associazione di volontariato per il recupero, la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico azegliese. Economia L'economia del paese è stata a lungo legata alla produzione di sedie, un'attività comune a buona parte delle famiglie del luogo, che l'alternavano ai tradizionali lavori agricoli. Gli uomini costruivano la struttura in legno, mentre le donne impagliavano i telai utilizzando degli appositi fasci detti della lesca, classica erba di palude. Tale attività si è man mano perduta, lasciando spazio all'analoga attività industriale. Sport Ad Azeglio sono presenti due realtà sportive, tutte riguardanti il settore calcistico. La prima a nascere è stata l'Abat-jour. F.C.D. Azeglio 2010 L'attuale squadra di calcio cittadina è F.C.D. Azeglio che milita nel campionato di prima categoria. STAGIONE 2010/2011 La stagione non inizia nel modo desiderato infatti la squadra coglie solamente 8 miseri punti in tutto il girone d'andata e si trova in quart'ultima posizione. Durante il periodo invernale con l'innesto di qualche pedina importante la squadra si tira su dai bassifondi e chiude con un soddisfacente sesto posto. STAGIONE 2011/2012 La stagione 11/12 inizia con ambizioni di salto di categoria. Ambizioni diventate realtà il 6/05/2012 quando l'Azeglio espugna per 3 a 0 il campo dello Chambave e conquista la Seconda Categoria con un turno d'anticipo. La domenica successiva, 13/05/2012, l'Azeglio battendo nel derby la Viveronese per 1 a 0 conquista anche il primato nel proprio girone. A soli due anni dalla sua rinascita la squadra è riuscita a fare il salto di categoria imponendosi con ben 16 vittorie 5 pareggi e soltanto 1 sconfitta. Fino alla fine è stata una dura lotta e l'Azeglio si è dovuta battere contro avversari quali Foglizzese ed Introd. STAGIONE 2012/2013 La stagione risulta esaltante, sopra le aspettative, perché se l'obiettivo iniziale era arrivare a metà classifica, la squadra al termine del campionato si classificherà seconda ad un solo punto dai vincitori dell'A.S.D. Fenusma. Questa posizione di classifica gli permette di giocarsi la sfida playoff per compiere l'ennesimo salto categoria, ma gli azegliesi perdono 2-1 contro l'A.S.D. Vallorco. STAGIONE 2013/2014 La stagione parte male, la presidentessa onoraria Rosanna Bogatto (chiamata simpaticamente "la Pres") muore in seguito ad un malore, una settimana prima dell'inizio del campionato. I ragazzi, allenati da mister Masi (che si ispira al famigerato allenatore Mourinho), nonostante la triste perdita, partono bene e a dicembre si laureano campioni d'inverno. Rimangono in testa al campionato da gennaio ad aprile, ed alla penultima giornata si battezzano "Campioni della 2ª categoria girone F - Ivrea e Valle d'Aosta" dopo una sofferta vittoria per 1 a 0 (gol di A. Farinella su rigore allo scadere del primo tempo) contro il C.G. Sanson, squadra che si trovava seconda in classifica. In soli 4 anni l' "F.C.D. Azeglio 2010" è riuscito a scalare la terza e la seconda categoria e ad aggiudicarsi il traguardo della 1ª categoria. Ecco la rosa che ha composto la squadra Azeglio nel campionato 2013/2014: Rosa, portieri: Federico Blanc, Francesco Coppo e Mauro Coppo. Difensori: Matteo Camosso, Mattia Coppo, Alessandro Dotelli, Luca Florio, Federico Loreni, Davide Santina, Fabio Santina e Federico Sonnati. Centrocampisti: Tiziano Corotti, Gianluca Falcone, Daniele Fracasso, Mauro Laurenzio, Roberto Mordenti, Francesco Padovan, Alessandro Pozzo, Nicola Revello, Manuel Soda. Attaccanti: Alessio Gianotti, Alberto Farinella ed Antonio Mollo. A.S.D Azeglio Ivrea L'A.S.D. Azeglio Ivrea è la squadra di calcio femminile che milita nel campionato di serie D. Ha chiuso la prima stagione della sua storia (2011/2012) con un soddisfacente quarto posto, frutto di 6 vittorie, 1 pareggio e 5 sconfitte. Moto Club Esiste anche un Moto Club, fondato nel 1981, attivo nella specialità dell'enduro. Nel 1991 ad Azeglio si svolse una prova del massimo campionato italiano, con la partecipazione di tutto il paese. Nel 2002 la squadra del Moto Club Azeglio ha conquistato il campionato italiano a squadre cadetti e un titolo italiano individuale. Galleria fotografica Immagini storiche Note ^ a b ISTAT - Bilancio demografico mensile al 30-6-2011. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Per la pronuncia del toponimo, cfr. la voce Azeglio del Dizionario d'ortografia e di pronunzia: [1]. Nell’edizione cartacea (a pag. 120 del I volume) si aggiunge che la pronuncia locale ha l’-e- chiusa. ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012. ^ Alessandro Actis, Battista Actis, Cefalonia: l'ultima testimonianza, Torino, Minerva Medica, 2004, ISBN non esistente. Bibliografia Autori vari, Il Piemonte, paese per paese, ed. Bonechi, 1993. Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Azeglio
Risparmia sul tuo hotel - hotelscombined.it

Ci spiace, non abbiamo ancora inserito contenuti per questa destinazione.

Puoi contribuire segnalandoci un luogo da visitare, un evento oppure raccontarci una storia su Azeglio. Per farlo scrivi una email a [email protected]