Nel segno della “P”: dal Pi Greco alla Giornata Nazionale del Paesaggio
Oggi è un giorno speciale. È il 14 Marzo, ma i matematici preferiscono scrivere questa data come 3,14 e sapete perché? Perché oggi si celebra il Pi Greco Day, omaggio alla costante matematica π. Non solo, la data coincide con la Giornata Nazionale del Paesaggio MiBAC e dal Pi Greco al Paesaggio il passo è davvero breve!
Pi Greco e Giornata Nazionale del Paesaggio
Il Pi Greco esprime un “rapporto aureo”, ovvero l’equilibrio geometrico che lega il macro-cosmo al micro-cosmo, in una vera e propria “matematica del paesaggio”. Ecco perché il binomio paesaggio e Pi Greco non è affatto banale e in tutta Italia si fa a gara per celebrarlo nei modi più originali.
Paesaggio matematico da nord a sud
È noto fin dall’antichità che la natura, quindi il paesaggio, si evolve seguendo un principio basato sulla geometria del numero aureo (π) che regola magicamente le proporzioni tra le forme, come a dire che lo stesso sentimento del “bello” altro non è che un rapporto matematico.
Non temete! Il viaggio nella matematica del paesaggio è alla portata di tutti e lo dimostrano le numerose iniziative organizzate per questa giornata da nord a sud, da Pavia alla Puglia, tanto per restare nel segno della “P”.
Dall’Alzaia del Naviglio a Piazza Vittoria, il percorso lungo le antiche mura misura non a caso 3,14 Km. Pavia celebra il Pi Greco, il paesaggio e le sue bellezze con una maratona podistica e di eventi: incontri, laboratori, conferenze, performance artistiche e musicali, proiezioni cinematografiche, tornei e quiz, per una giornata densa di appuntamenti e scoperte fin dal mattino.
La Puglia non è da meno. Per celebrare degnamente il Pi Greco e il paesaggio, quindi la bellezza cosmica, basta seguire l’itinerario dei castelli federiciani e lasciarsi incantare dalle simbologie architettoniche che si celano tra gli ulivi e i fichi d’India del paesaggio mediterraneo.
ViaggiArt consiglia, ad esempio, di affacciarsi dalle finestre del Castello Svevo di Trani e ascoltare la voce dei simboli: ciascuna di esse è formata da 4 giri di circonferenze e lungo le facciate laterali si aprono archi, cerchi concentrici e rettangoli.
Ma l’apoteosi dell’architettura matematica ed esoterica è il misterioso Castel del Monte, ad Andria. Dichiarato “Patrimonio UNESCO”, il castello che Federico II fece erigere in posizione dominante, su un’altura che abbraccia l’Alta Murgia, è un concentrato di simboli sapienziali e rapporti matematici: dalla pianta ottagonale alla proiezione dei solstizi e degli equinozi; dalle numerose cisterne d’acqua ai più piccoli dettagli scolpiti sulla pietra.
Gli itinerari alla scoperta delle bellezze paesaggistiche d’Italia e dell’armonia geometrica che le governa sono infiniti, proprio come i numeri: dai musei alle passeggiate fuori porta, dai paesaggi naturali a quelli artistici e monumentali non c’è che l’imbarazzo della scelta. Per orientarvi affidatevi all’App ViaggiArt e ricordate che:
"L’uomo riproduce forme basate sul rapporto aureo anche nelle opere d’arte, perché rispecchiano se stesso e gli elementi di cui è composto".
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