Cosa vedere a Ferrara in un giorno: itinerario a piedi
Il bello di gran parte delle città d'arte italiane è che sono raccolte e si possono visitare a piedi, durante un piacevole trekking urbano. Una di queste è Ferrara: passeggiamo per il suo centro storico e scopriamo cosa vedere a Ferrara in un giorno.
Eccoci nel cuore di una delle più belle città dell'Emilia Romagna, capitale dell'omonimo ducato sotto la famiglia degli Estensi, quando rappresentava un importante centro politico, artistico e culturale.
Lo sviluppo urbanistico del Rinascimento, la cosiddetta "Addizione Erculea", rese Ferrara la prima capitale moderna d'Europa. Patrimonio UNESCO dal 1995 come Città del Rinascimento, ottiene un secondo riconoscimento per il delta del Po e la sua eccellente tradizione gastronomica.
Visitare Ferrara in un giorno
Ferrara è una città più a misura d’uomo dell'Emilia Romagna. Partiamo insieme per un trekking urbano nel suo centro storico e scopriamo come visitare Ferrara in un giorno, rigorosamente a piedi.
Dichiarato Patrimonio Mondiale dall’UNESCO, il centro storico di Ferrara è uno scrigno di bellezze rinascimentali. Ecco qualche dritta per visitare i luoghi imperdibili della città e scoprire cosa vedere a Ferrara in un giorno.
Punto di partenza ideale per visitare Ferrara in un giorno è il suo edificio simbolo: il Castello Estense.
Imponente fortezza in pieno centro storico, il castello ferrarese è uno dei rari esempi di castello con fossato acquatico ancora visibile in Italia. La sua costruzione inizia nel 1385 e si presenta ancora oggi con i suoi laterizi e quattro grandi torri ai lati. Passati i caratteristici ponti levatoi, all’interno si possono visitare le prigioni, le grandi sale affrescate e le mostre permanenti e provvisorie allestite nei diversi periodi dell'anno, come “L’Arte per l’Arte”, che espone in pianta stabile i capolavori degli artisti ferraresi Giovanni Boldini e Filippo De Pisis.
L'itinerario a piedi prosegue ovviamente per Corso Ercole I d'Este, considerato uno dei corsi più belli d’Europa. Quì è possibile ammirare l'imponenza dei palazzi che lo fiancheggiano fino a raggiungrere le Mura medievali.
Uno di questi edifici costituisce un altro importante simbolo di Ferrara: Palazzo dei Diamanti.
Il suo nome deriva dalle circa 8.500 bugne a forma di diamante che ne ricoprono entrambe le facciate. Progettato dall’architetto Biagio Rossetti per il fratello di Ercole I d’Este Sigismondo, la leggenda narra che una delle bugne contenga un autentico diamante nascosto proprio da Ercole I, appartenuto alla sua corona. Pare che il duca abbia fatto accecare e tagliare la lingua al capomastro, unico depositario del prezioso segreto.
Al primo piano del palazzo è ospitata la Pinacoteca Nazionale di Ferrara.
Un giro in centro passa obbligatoriamente davanti alla Cattedrale di San Giorgio Martire, vero e proprio merletto in marmo bianco che reca in facciata e all'interno i segni di tutte le vicende storiche che hanno caratterizzato la città nel corso dei secoli. Il suo campanile rinascimentale è opera incompiuta di Leon Battista Alberti.
Cosa vedere a Ferrara in un giorno, passeggiando tra i vicoli del centro? A sinistra della Cattedrale, proseguendo per Via San Romano, si incrocia Via delle Volte, così chiamata per via degli archi e dei passaggi sospesi che la caratterizzano: uno degli angoli più pittoreschi della città, dove il tempo sembra davvero essersi fermato al Medioevo.
Ferrara in un giorno: cosa fare
Per ottimizzare al meglio la visita di Ferrara in un giorno è bene programmare in anticipo l'itinerario delle cose da vedere e delle eventuali attività da fare.
Cosa fare a Ferrara la sera? La zona più frequentata di sera è sicuramente Piazza Duomo, molto suggestiva sotto l'illuminazione notturna, e le stradine limitrofe che ospitano la maggior parte dei locali della movida ferrarese e si animano di studenti universitari, soprattutto nella giornata del mercoledì.
Ferrara in un giorno merita un assaggio della sua cucina tradizionale. Non dimenticate che siamo in Emilia Romagna, dove la gastronomia è una delle eccellenze assolute!
Tra le imperdibili paste fresche, cappellacci e cappelletti sono declinati in mille modi, dalla zucca al brodo, ma un primo tipicamente ferrarese è il pasticcio di maccheroncini conditi con ragu’, funghi o tartufo.
L'influenza del Po e delle Valli di Comacchio si ripercuote invece sui secondi a base di anguilla, faraona e animali da cortile, il tutto accompagnato dalla “coppia”, il pane ferrarese IGT dalla forma inconfondibile.
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