Il 2019 è l'anno del turismo lento e sostenibile
Il 2019 è l'anno del turismo lento, un tema che richiama tante idee di viaggio per valorizzare i territori italiani meno conosciuti, con l’entroterra e la montagna come protagonisti.
Indice
2019 anno del turismo lento e del turismo responsabile e sostenibile
Sarà all'insegna di itinerari lenti, sostenibili e razionali questo 2019, l’anno dello slow tourism come filosofia di vita: 12 mesi per rivalutare la bellezza dei cammini d'Itlalia, dei borghi autentici e delle bellezze sconosciute, da assaporare al ritmo lento che serve per godersi davvero la vacanza. Per l’Unione Nazionale Comuni (UNC):
"Il 2019 anno del turismo lento è un ulteriore modo per valorizzare i territori italiani meno conosciuti dal turismo internazionale e rilanciarli in chiave sostenibile, favorendo esperienze di viaggio innovative e gli slow travels".
I “must” 2019 del turismo lento
1. Treni storici e ciclovie panoramiche
Protagonisti del turismo lento i paesi di montagna, dalle Alpi agli Appennini, ricchi di tradizioni, storie virtuose legate alle botteghe artigianali da salvare, alle comunità autentiche e ai piccoli borghi, motori del turismo sostenibile abbinato allo slow tourism.
Tra gli spunti più suggestivi del turismo sostenibile in Italia, i viaggi a bordo dei tanti treni d'epoca di Fondazione FS su 9 linee ferroviarie riattivate ad hoc, per un totale di 600 Km, dalla Retica Patrimonio UNESCO al Treno Storico della Sila, solo per citare alcune tra le tratte ferroviarie più belle e panoramiche.
Il turismo lento è un turismo per tutte le tasche e per tutte le età: le destinazioni slow 2019 sono perfette tanto per il turismo scolastico e i viaggi d'istruzione quanto per il turismo della terza età, per relax e piacevoli soggiorni”.
ViaggiArt consiglia inoltre tutti gli itinerari da fare a piedi e le ciclovie panoramiche che attraversano litorali, colline e borghi di montagna, per un'offerta green, smart e slow a portata di tutti.
2. Slow tourism e Cammini d’Italia
Il turismo lento viaggia a piedi: 6.600 Km di percorsi e 147 snodi mappati, questi i principali numeri della mappatura effettuata dall’UNC, che include percorsi dedicati ai santi italiani, come gli itinerari battuti dai francescani e dai benedettini; passeggiate letterarie, come gli itinerari alla scoperta di Dante Alighieri e altri grandi autori protagonisti di Parchi Letterari.
Infine, i “grandi classici” dei cammini e del turismo lento per eccellenza: la Via Appia, la Via Francigena, il Sentiero degli Dei, la Via degli Abati, il Sentiero Durer e decine di altri percorsi emozionanti.
3. Le Città Slow d’Italia
Se non potete rinunciare a una vacanza in città, ViaggiArt consiglia una gita tra le destinazioni che aderiscono al progetto “Cittaslow”: la rete di Comuni medio-piccoli che si impegnano a migliorare la qualità della vita in un’ottica di turismo sostenibile.
La rete è stata fondata a Orvieto, capitale del turismo lento, nel 1999. La slow city toscana è un dedalo di viuzze pittoresche e misteriosi percorsi sotterranei.
Da Positano a Termoli, passando per Sperlonga, Cisternino e tutti “I Borghi più belli d’Italia”, scopri con noi la lista completa delle Città Slow e le idee di viaggio per programmare al meglio il tuo 2019 anno del turismo lento!
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