Villa imperiale (o Dell’albero d’oro)
Villa Imperiale fu edificata nel XV sec. per Lorenzo Cattaneo, mercante e console dei Portoghesi a Genova che negli stessi anni realizza in città il palazzo di famiglia (piazza Grillo Cattaneo) sul sedime di quattro case di proprietà del suo albergo. Ignoti i progettisti del giardino e dell'edificio, terminato nel suo assetto originario di villa quattrocentesca genovese con ampio portico e loggia sovrapposta già nel 1502, quando ospita il Re di Francia Luigi XII. Nel `500 l'edificio è modificato con la costruzione di un atrio centrale con scala che accede anche al giardino retrostante, la chiusura del porticato angolare e una nuova loggia angolare simmetrica; a questa fase costruttiva è ascritto l'intervento decorativo, attribuito a Luca Cambiaso e Giovan Battista Castello "il Bergamasco", che riveste le superfici interne ed esterne con elementi architettonici e figurativi (1565). Passata nel XVII sec. alla famiglia Salvago e quindi agli Imperiale, da cui prende il nome, viene sopraelevata di un piano e ampliata sul retro con due ali laterali che definiscono l'attuale composizione plani-volumetrica; il giardino a monte è risistemato scenograficamente nel 1909 con scalinata monumentale e ninfeo. Acquistata nel 1920 dal Comune di Genova per essere destinata a scuola e biblioteca, dopo un pesante degrado che ha determinato addirittura nel 1994 il crollo della volta affrescata da Cambiaso, un recente restauro (1999-2004) ne ha permesso il recupero a sede della storica Biblioteca Lercari.