Basilica di Santa Maria Assunta
La Basilica, che svetta al culmine della collina di Carignano, è una delle più note opere genovesi di Galeazzo Alessi e uno dei maggiori esempi di architettura rinascimentale della città. Già Chiesa gentilizia della famiglia Sauli, divenne in seguito abbazia. Iniziata intorno alla metà del Cinquecento, per volontà del patrizio genovese Bandinello Sauli, la sua costruzione si protrasse fino all'inizio del secolo seguente, ma i lavori continuarono anche nei secoli successivi. La chiesa ha pianta a croce greca, con una cupola centrale impostata su un alto tamburo e quattro cupolette agli angoli. Caratteristica dell'edificio sono i quattro prospetti identici su ogni lato, ciascuno coronato da un timpano e dotato di un proprio ingresso, tranne quello posteriore. Dei quattro campanili previsti dal progetto originale, solo due sono stati realizzati, in corrispondenza della facciata principale. L'interno, molto luminoso, è caratterizzato da pareti bianche, prive di affreschi, decorate solo da lesene con capitelli fitomorfi che riprendono il motivo della decorazione esterna. Le volte hanno il soffitto a cassettoni. All'incrocio dei bracci si impongono quattro grandi statue di santi, poste nelle nicchie. L'altare maggiore presenta una decorazione in bronzo.