Viaggio a Militello per la Fiera Mediterranea del Cavallo
Ogni anno, a Militello in Val di Catania, si tiene un evento di grande importanza per gli appassionati del settore ippico e non solo: la Fiera Mediterranea del Cavallo è infatti un appuntamento che chiama a raccolta visitatori da tutta la regione e da fuori, coinvolgendo il pubblico con spettacoli, esibizioni, enogastronomia, competizioni e appuntamenti collaterali che valorizzano l'intero territorio della Val di Noto.
Indice
Viaggio a Militello per la Fiera Mediterranea del Cavallo
Siamo a Militello in Val di Catania, località conosciuta anche come Militello in Val di Noto, parte integrante del circuito turistico-culturale delle "Città Tardo Barocche della Val di Noto", tra i siti dichiarati "Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Il grande valore del suo patrimonio artistico e monumentale fa di Militello una delle mete turistiche più accattivanti della provincia siciliana: basta una semplice passeggiata nel suo centro storico per ammirare l'incomparabile varietà di chiese, musei, ex monasteri, palazzi e fontane.
Ma Militello in Val di Catania è nota anche per un appuntamento dal fascino tutto mediterraneo, che ogni anno richiama in questa piccola "perla del Barocco" decine di appassionati di cavalli, equitazione e del magico universo che ruota attorno alla razza preziosa del cavallo arabo puro sangue: stiamo parlando della Fiera Mediterranea del Cavallo e degli eventi che l'accompagnano, segnando la primavera sicula con una kermesse imperdibile, non solo per gli addetti ai lavori.
Programmare un viaggio a Militello per la Fiera Mediterranea del Cavallo significa, quindi, immergersi in una storia antica, da amare e vivere a stretto contatto con la natura, nel rapporto ancestrale che lega l'uomo al cavallo, alle vicende che hanno fatto della Sicilia una terra eletta per l'allevamento del puro sangue orientale, coniugando il tutto all'esperienza di un festival che spazia dalle esibizioni quotidiane alla valorizzazione delle bellezze e delle bontà del territorio.
La Fiera Mediterranea del Cavallo, patrocinata dalla Regione Siciliana col supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Regionale per l’Incremento Ippico, prevede una tre giorni immersiva - quest'anno dal 10 al 12 maggio 2019 - nella storica Tenuta di Ambelia, la più antica stazione di monta dell’isola, dove decine di razze equine si offrono allo sguardo ammirato di operatori, sportivi, appassionati e semplici curiosi.
La Fiera del Cavallo di Militello mette in scena, in un suggestivo contesto di natura e bellezza, un patrimonio inestimabile di saperi, tradizioni e gesti antichi quanto il Mediterraneo.
La Fiera Mediterranea del Cavallo e la Tenuta di Ambelia
La Sicilia, naturale ponte tra l’Europa e il Mediterraneo, ospita in primavera un importante appuntamento con il variegato mondo equestre: la Fiera Mediterranea del Cavallo.
L'appuntamento, attesissimo dagli esperti del settore ma capace di conquistare anche chi vi si accosta per la prima volta, si tiene in un luogo storico: la Tenuta di Ambelia.
Adagiata alle pendici dei Monti Iblei, Ambelia ricade nel territorio di Militello di Catania ed è quindi un ottimo punto di partenza per scoprire le bellezze Patrimonio UNESCO di questo angolo incantato di Barocco siciliano.
La storia della Tenuta di Ambelia e dei suoi terreni corre a ritroso nel tempo e chiama in causa i suoi nobili proprietari, Barresi e Branciforti, che li utilizzarono inizialmente come residenza estiva e per la coltivazione della vite, come si evince dal toponimo stesso, derivante dalla parola "ampelos" (vite).
A seguito dell’Unità d’Italia, la Tenuta passa allo Stato, che deciderà di destinarla al Ministero della Guerra come stazione di monta del Regio Deposito Stalloni.
Da questo momento prende il via l'affascinante percorso che legherà in modo indissolubile l'Ambelia all'allevamento e al commercio della razza puro sangue d'Oriente, fino ad arrivare ai giorni nostri e alla Fiera Mediterranea del Cavallo.
Nel Secondo Dopoguerra, la Tenuta è stata acquisita dal Demanio della Regione Sicilia e la Stazione di monta affidata all’Istituto per l'Incremento Ippico che, ad oggi, si occupa principalmente di allevare, selezionare e mantenere il cavallo puro sangue orientale, razza peraltro in via d’estinzione, preservandone le caratteristiche e le doti che lo rendono unico rispetto al resto del patrimonio equino mondiale. Alla razza orientale si affiancano poi il cavallo sanfratellano, l’asino ragusano e l’asino pantesco.
Le antiche scuderie originali si conservano nel perimetro della tenuta, ospitate all'interno di un edificio del Settecento di notevole valore storico. Il resto dell'area, che si sviluppa su una superficie complessiva di circa 45 ettari, è coltivata a uliveto e foraggio per gli animali.
Cosa fare durante la Fiera del Cavallo a Militello e dintorni
La Fiera Mediterranea del Cavallo non è una semplice fiera: oltre alle sue caratteristiche commerciali, infatti, rappresenta per l'intera regione un'occasione straordinaria per valorizzare le bellezze e le tipicità locali, dagli attrattori artistici e culturali della Valle del Barocco e delle meravigliose città che la compongono, agli itinerari naturalistici, da percorrere anche a cavallo, fino alle degustazioni dell'enogastronomia.
Posta a circa 40 chilometri dall’aeroporto internazionale di Catania, capoluogo etneo, Militello di Catania e la località di Ambelia, sono facilmente raggiungibili con i pullman del servizio di linea, in automobile, percorrendo la Statale in direzione Caltagirone e, novità assoluta di quest'anno, con appositi treni storici gratuiti.
Questo aspetto rappresenta una delle chicche imperdibili dell'edizione di quest'anno, che si abbina all'importante iniziativa regionale Treni Storici del Gusto in Sicilia.
In occasione della tre giorni dedicata alla rassegna equina, la Tenuta di Ambelia sarà raggiungibile a bordo della vaporiera del Gruppo 685 risalente al 1912, opportunità unica per abbinare la partecipazione alla fiera a una tipologia di turismo slow, apprezzando i luoghi a ritmo lento, col sapore di una volta. Un soggiorno siciliano reso quindi più piacevole dalla ineguagliabile ricchezza dell'enogastronomia e dei prodotti che “l’Isola del sole” saprà offrire ai visitatori.
Migliaia le presenze, tra turisti, esperti e semplici appassionati del cavallo mediterraneo, previste anche per questa nuova edizione di primavera, sia dall'Italia che dall'estero.
Chi lo desidera, avrà la possibilità di sperimentare, attraverso il cavallo e le discipline legate a questo straordinario animale, le nuove frontiere nel campo dello sport, della medicina e delle terapie riabilitative, del turismo e del tempo libero.
L'istituto per l'Incremento Ippico in Sicilia
La storia dell’allevamento e della Fiera Mediterranea del Cavallo, in Sicilia, è tutta da scoprire e consente di apprezzare aspetti ancora poco noti dell'isola.
Negli ultimi 150 anni, l'allevamento e la tutela del cavallo arabo è strettamente collegata alla presenza dell’Istituto Incremento Ippico per la Sicilia, che a partire dagli anni ’50 raccolse la preziosa eredità funzionale e strutturale della Tenuta di Ambelia e del Regio Deposito Stalloni, creato nel 1884 dall’allora Ministero della Guerra.
Gli stalloni allevati presso l’Istituto vengono annualmente impiegati presso le stazioni di monta pubbliche ed erariali dislocate sul territorio. Anche la selezione regionale e la tenuta dei registri anagrafici relativi alle razze e alle popolazioni di asini e cavalli presenti sull'isola fa capo all'Istituto.
La più grande Fiera equestre del sud
Organizzare un viaggio a Militello per la Fiera Mediterranea del Cavallo, dunque, è l'unico modo per assistere alla più grande Fiera equestre del sud e dell'intero Bacino del Mediterraneo.
Trecento equini, in rappresentanza di ben 14 razze diverse, saranno i protagonisti assoluti della Fiera di maggio, dal 10 al 12 nella Tenuta di Ambelia, regalando grazia, bellezza e simpatia anche alle famiglie di turisti e visitatori con bambini, ai quali sono dedicate attrazioni ed esibizioni da lasciare col fiato sospeso.
La cerimonia di apertura è prevista per venerdì 10 maggio, alle 10.00, nella più antica stazione di monta di cavalli dell’isola che, per l'occasione, è stata protagonista di un importante lavoro di recupero e ristrutturazione.
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