IPOTESI, Mostra d’Arte al Castello Aragonese di Castrovillari
Nell’uso comune “formulare un’ipotesi” significa apparecchiare un ragionamento, sottendere premesse, non necessariamente reali, a ciò che si andrà a dimostrare.
E nel mondo dell’Arte cosa intendiamo per “IPOTESI”? Ce lo svelano Fedele Tocci e Matteo Grisolia, artisti calabresi contemporanei e d’avanguardia, protagonisti dal 17 aprile all’8 maggio dell’imperdibile mostra “IPOTESI”, che li vede dialogare al Castello Aragonese di Castrovillari (CS).
Lorena Martufi, vulcanica curatrice di questa mostra così intrigante, suggerisce che l’IPOTESI “nell’arte è l’esercizio dell’immaginazione attiva”. Dunque, addentriamoci nell’universo affascinante, nelle suggestioni forti di Tocci e Grisolia, per la prima volta a confronto sulla stessa tecnica: l’incisione a tratto su vetro, in un “corridoio figurativo ed esistenziale” che oscilla tra il rosso e il nero.
Il Rosso e il Nero
Ma qual è il significato profondo di questi toni che, nel mio personale immaginario, evocano in qualche modo il simbolismo di Stendhal? È la stessa Martufi a indicarci una lettura critica del percorso:
“Come nel mito della caverna di Platone, questa tecnica straordinaria – pensata e sperimentata da Fedele Tocci – porta a confrontarci con le ombre. Ci sono ombre totalmente nere, altre parzialmente scure, ombre che si muovono in circolo. Le ombre sfilano. Il Nero di Tocci le assorbe, il Rosso di Grisolia le respinge. Il Nero ingloba tutto, avvolge l’essere e le apparenze, il soggetto e l’oggetto. Il Nero racconta, seppure a tratti, un amore, un potere, una storia. Il Nero è reale – quindi passerà – nel ricordo, nell’infanzia, nel sogno. Il Rosso è irreale, iper-reale. Il Rosso è una sintesi programmata in una superformula dove non ci si confronta più. Il Rosso è un’assenza di apparenze dove il dominio è la trasparenza totale”.
“Oltre il rosso e il nero, restano le ipotesi, esercizi di pensiero critico dove l’incertezza, il paradosso e l’immoralità sono lecite quando sono ironiche. Cosa resta delle illusioni? Domanda finale senza risposta finché non ricominceremo a credere nella realtà […]”.
ViaggiArt non poteva non sostenere una mostra così importante, cogliendola come occasione preziosa per accompagnare i suoi visitatori alla scoperta della splendida location che la ospita, il Castello Aragonese, e dell’intero territorio di Castrovillari, ricco di importanti testimonianze artistiche e culturali.
Prevista per oggi alle 17:00 la conferenza stampa presso la Sala Lettura della Biblioteca di Palazzo Cappelli (C.so Garibaldi, Castrovillari).
L’attesissimo vernissage ci attende, invece, domenica 17, ore 18:00, nella Sala Mostre del Castello.
*Nota: La mostra è organizzata dal collettivo culturale “Il Ciglio del Lupo”, con il coordinamento artistico e organizzativo di Lorena Martufi, patrocinata del Comune di Castrovillari, sostenuta in co-marketing da ViaggiArt e sponsorizzata da La Mongolfiera editrice e Azienda grafica AGM.