Castello di Lombardia
Edificio simbolo di Enna, sorge sul punto più elevato della città e rappresenta uno dei castelli di epoca medievale più grandi d'Italia. Deve il suo nome a una guarnigione di soldati lombardi posta a difesa dell'antica fortezza durante la dominazione normanna. La fortezza consentì alla città, che nacque attorno ad essa, di assumere un ruolo di primo piano. In seguito al declino dell'impero romano, furono gli arabi, intorno al X secolo, a rivitalizzare il Castello. Nel 1130 Ruggero II di Sicilia operò un primo restauro, un secolo dopo, l'architetto Riccardo da Lentini su incarico della corte degli Svevi innalzò 20 bellissime torri per rafforzare i muraglioni attorno agli atri residenziali dove Federico II di Svevia soggiornava durante i periodi estivi. In quegli anni il Castello conobbe il culmine della sua importanza strategica. Lo sviluppo dell'artiglieria portò l'edificio a un declino. Nel 2002 un'importante campagna di scavi ha portato alla luce beni di rilevanza archeologica. Per quasi mezzo secolo il Castello è stato sede del Teatro lirico cittadino. La Torre Pisana è, la più alta e meglio conservata tra le sei torri sveve sopravvissute, si erge su Piazzale San Nicola e vi si accede da un ingresso moderno. All'interno, una scalinata in pietra conduce al primo livello sul quale si aprono finestre panoramiche. Il maestoso profilo della Cittadella è dotato di un impianto di illuminazione artistica che lo rende visibile a chilometri di distanza.