Aosta e la magia dell’arte di strada
Immaginate di tornare bambini e mettervi seduti in cerchio, gambe incrociate, al centro di una grande piazza al cospetto delle Alpi, con le cime innevate più alte d’Europa che si tingono di tramonto. Immaginate che la piazza si popoli improvvisamente di giocolieri, acrobati, clown, musicisti e mangiafuoco dallo sguardo penetrante che vi trascinano in una dimensione magica.
Non è un sogno! Siete nel cuore di Aosta, in Piazza Émile Chanoux, e gli artisti che vi circondano danno vita ogni anno all’imperdibile spettacolo che accompagna i festeggiamenti in onore di San Grato, patrono della città e della Valle.
Aosta si trasforma in un accogliente teatro naturale, pronto a inscenare per i suoi visitatori le celebrazioni del sacro e del profano. Scarichiamo l’App ViaggiArt e addentriamoci nelle bellezze di questa città dal fascino antico, le cui origini affondano nella leggenda e si intrecciano ai resti megalitici di Saint-Martin-de-Corléans e alle tracce di Celti, Liguri e Salassi.
L’intero centro storico è un tuffo nell’antichità, che rivive attraversando l’Arco di Augusto e Porta Pretoria e soffermandosi davanti all’imponenza del Teatro Romano, che in origine si pensa potesse ospitare fino a quattromila spettatori.
All’improvviso un corteo cattura la nostra attenzione: le campane rintoccano a festa e dalla Cattedrale neoclassica, che nella facciata più recente incastona quella rinascimentale, sfilano i muratori di Fontainemore in costume tradizionale. Portano in processione le reliquie di San Grato (7 settembre), rievocando il tempo in cui loro stessi ne sfatarono il trafugamento.
Le “rues” di Aosta si affollano di turisti, fedeli e artisti intenti nelle loro acrobatiche performance, l’atmosfera si carica di magia e sacralità, arricchendosi dei colori, dei profumi e dei sapori che solo uno scampolo di fine estate in alta quota riesce a regalare.
Eliana Iorfida