Compiano
La cittadina di Compiano, con poco più di 1000 abitanti, sorge nelle vallate dell’Alta Val Taro ed è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Compiano si è anche guadagnata il titolo di “cittadella della cultura” grazie allo svolgimento del Premio Letterario PEN Club; ma, per la sua posizione, è anche soprannominata “la San Marino della provincia di Parma”.
I primi insediamenti nella città risalgono al IX secolo sotto la reggenza carolingia, ma il borgo, dal 1500 in poi, è stato il Principato della famiglia reale di Monaco.
Il Castello si erge nella parte superiore dell’abitato, l’ingresso è scandito da un portale in bugnato scavato nella cinta muraria. Dopo la morte dell’ultima proprietaria, le aree del Castello sono state destinate a diversi scopi: una parte è diventata un hotel; alcune sale sono conservate e dedicate ad eventi come meeting e conferenze; altre sale visitabili sono state riservate alla Collezione Raimondi - appartenuta all’ultima marchesa - che comprendi oggetti, dipinti e arredi settecenteschi; mentre, in un’altra ala, ha sede il Museo Massonico.
Vicino al Castello è possibile visitare un’antica chiesetta sconsacrata, oggi sede del Museo degli Orsanti; un museo dedicato agli artisti di strada che nei secoli passati si guadagnavano da vivere attraverso spettacoli con animali ammaestrati.
Il centro storico è molto piccolo ed è completamente realizzato in pietra locale e pietra di fiume; camminando per le viuzze è possibile ammirare palazzi nobiliari dai tetti in ardesia. Nella piazza principale si affaccia la Chiesa barocca di San Giovanni Battista, al cui interno si conserva il Manto della Madonna delle Monache Agostiniane.
Gli eventi principali del borgo sono due, entrambi organizzati dall’Associazione Barbara Alpi: il Festival dei Girovaghi - in onore degli artisti di strada - e la manifestazione Antiche Botteghe.
Nella gastronomia locale spiccano gli gnocchi di castagna con ricotta e vitello alla Valtarese, la faraona alla castellana e il Fungo Porcino IGP di Borgotaro.