Cazzano Sant'Andrea

Cazzano Sant'Andrea (Cazzà in dialetto bergamasco) è un comune italiano di 1.402 abitanti della provincia di Bergamo, in Lombardia. Posto ad un'altezza di circa 504 m s.l.m. su di un altopiano che domina un lungo tratto della sponda orografica sinistra del fiume Serio, dista circa 23 chilometri a nord-est dal capoluogo orobico. Storia Centro di antichissima origine, pare sia addirittura il più antico dell'intera Val Gandino. Esistono varie ipotesi sull'origine del toponimo Cazzano ma si ritiene che sia quasi certamente derivato da Cassianum ovvero proprietà della gens Cassia affine anche al celtico cassus, che indica la pianta del cerro. Altri ritengono che possa derivare dal latino Cattius, probabilmente uno dei primi abitanti della zona. Altre fonti tuttavia farebbero derivare l'origine del nome dalla famiglia dei Cazzana (oggi Caccia), che ebbe numerose proprietà sul territorio in età medioevale e rinascimentale. Possibile anche l'origine longobarda, da cass o cazz, ovvero accampamento (radice connessa comunque anche con l'interpretazione precedente). In epoca medievale fu centro importante, anche se faceva parte del comune di Gandino, da cui si staccò nel 1524. Testimonianza importante dell'epoca medievale è un complesso denominato il castello, risalente al XIV secolo ed oggi sede municipale, la cui torre è stata dichiarata monumento nazionale. La chiesa parrocchiale del paese fu edificata nel XV secolo e possiede una pala dell'Appiani raffigurante il santo patrono. Dal XV secolo, in paese si radicò l'antica famiglia dei Greppi che ebbe poi in Antonio Greppi il suo più illustre rappresentante, divenendo uno dei banchieri più affermati nella Milano asburgica. Aggregato a Casnigo nel 1928, riacquistò la sua autonomia comunale soltanto nel 1959. In tempi recenti, nella prima metà del XX secolo, il suo territorio fu soggetto a scavi per l'estrazione di lignite, utilizzata come combustibile nella grande guerra e nel periodo ad essa successivo. Territorio Il territorio di Cazzano si estende dalle pendici del Monte Farno, dove si trova il centro abitato, sino a Leffe, in località Antenna. Un tempo il territorio si estendeva fino alle radici del Monte Bue, confinando col comune di Cene in località Valle Rossa di sotto. Questa protuberanza era stata stabilita nei primi anni del XVII secolo quando, dopo la peste, si era deciso di riorganizzare i confini dei comuni della Val Gandino, concedendo a Cazzano l'accesso all'acqua non solo nel torrente Romna, sottostante al centro abitato ma anche nel torrente Doppia, in Valle Rossa. Questo a causa del fatto che il Romna era già sfruttato dalle prime industrie di Gandino le quali producevano il pregiato panno grosso bergamasco. Amministrazione Evoluzione demografica Abitanti censiti Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Il toponimo dialettale è citato nel libro-dizionario di Carmelo Francia, Emanuele Gambarini (a cura di), Dizionario italiano-bergamasco, Torre Boldone, Grafital, 2001, ISBN 88-87353-12-3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Voci correlate Opificio Motta Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Cazzano Sant'Andrea