Destinazioni - Comune
Carugate
Luogo:
Carugate (Milano)
Carugate (Carügàa in dialetto locale) è un comune italiano di 14.828 abitanti della provincia di Milano, in Lombardia. Insiste nel territorio vimercatese.
Etimologia del nome
L'etimologia del nome non è chiara. Alcune tra le molte idee proposte sono: "carrucata": superficie di terra che un contadino può coltivare con un paio di buoi, "carrivium": strada per i carri, "callugate": terre caliginose, "el caraga": insetto parassita della vite e "carugol": attrezzo per battere il grano.
Storia
Le vicende storiche di Carugate sono comuni a quelle di tutta questa zona della Lombardia, popolata un tempo dai popoli Orobi, dai Liguri, Celti ed Etruschi, soppiantati poi dai Romani. Quindi vennero i Longobardi convertiti al cristianesimo e le invasioni del Barbarossa.
Secondo una tradizione a Carugate visse Santa Marcellina, sorella di Sant'Ambrogio e San Satiro, consacrata nella notte di Natale del 352. La villa dove Santa Marcellina si ritirò con le consorelle a pregare divenne un monastero benedettino, secondo un documento del 1398. Ancora oggi la Santa è celebrata nel paese, assieme al patrono Sant'Andrea.
Dagli inizi del XX secolo a Carugate si è aggiunta all'attività agricola la lavorazione della seta. Fino agli anni trenta, inizio della produzione di fibre sintetiche e crisi della seta, erano attive a Carugate quattro filande.
Nel dopoguerra l'industrializzazione è notevolmente aumentata in tutta l'area ad est di Milano e a Carugate si sono insediate diverse aziende di rilievo nei settori delle macchine di movimentazione terra, della lavorazione del legno e dell'elettronica, ed è attiva una cooperativa di artigiani dell'arredamento.
Nel 1972 un notevole impulso commerciale si ebbe con la costruzione di un centro commerciale del gruppo francese Carrefour, oggi affiancato da un Ikea Center. Negli ultimi anni del secolo si sono aggiunti altri grandi magazzini nelle immediate vicinanze, e Carugate ha incrementato ulteriormente la propria espansione urbanistica a danno dei terreni agricoli che ancora abbondavano negli anni ottanta. Nello stesso tempo però l'amministrazione ha riqualificato e notevolmente migliorato le infrastrutture urbane, strade, marciapiedi, edifici e giardini pubblici, strutture sportive ecc.
È stato il secondo paese in Europa, dopo Barcellona, ad adottare le norme delle "abitazioni ecologiche". È l'unico comune del vimercatese a non essere incluso nella Provincia di Monza e Brianza.
Evoluzione demografica
675 nel 1751
877 nel 1771
789 nel 1805
1495 dopo annessione di Cassina Baraggia nel 1809
1599 nel 1853
1670 nel 1859
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 1.091 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Romania 659 4,53%
Monumenti e luoghi d'interesse
Nella chiesa parrocchiale di Sant'Andrea, probabilmente edificata sulle rovine di una precedente chiesa di epoca barocca, è conservata una pala in stucco policromo dedicata a San Giuseppe, vincolata dalla sovrintendenza alle belle arti di Milano.
Nella piccola chiesa di Santa Maria è andato perduto, in seguito al susseguirsi di restauri, un affresco di Cesare Procaccini rappresentante l'ascensione della Vergine.
La villa Gallerani, di origine cinquecentesca, è una costruzione padronale sobria negli esterni e circondata da un ampio e folto giardino. All'interno è presente un notevole soffitto affrescato con motivi allegorici policromi e temi di caccia e pesca. La villa è privata e non visitabile per il pubblico se non con rarissime eccezioni.
Il Bosco Villoresi è un'oasi WWF.
Amministrazione
Note
^ a b Statistiche demografiche ISTAT, Istituto nazionale di statistica. URL consultato il 30 luglio 2014.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.